Fallimento bancario, cosa succede al mutuo in corso?

Il fallimento bancario può generare delle preoccupazioni per i risparmiatori, tanto da chiedersi cosa succede al mutuo in corso se la banca chiude.

Fallimento bancario e preoccupazione dei risparmiatori

I recenti casi di Silicon Valley Bank, Signature Bank, First Republic Bank e Credit Suisse, hanno dato preoccupazione a molti risparmiatori. Il ministro dell’economia, Giorgetti, ha dichiarato che l’impatto sull’Italia, di queste vicende è insignificante. Riportando le sue stesse parole: “Riteniamo che le ripercussioni per il sistema bancario italiano siano insignificanti“. Quindi per i conti bancari italiani non dovrebbero esserci problemi.

Anche a livello europeo c’è molta attenzione per gli sviluppi. Idem anche da parte della borsa e dei titoli legati al mondo bancario per le possibili ripercussioni e per le attività di salvataggio. Tuttavia la borsa italiana ha chiuso in positivo, quindi un buon segnale di risposta dalla nostra economia.

Fallimento bancario, cosa succede al mutuo?

Una domanda però è nata spontanea, ma cosa succede al mutuo, contratto con una banca che fallisce? Il mutuo per acquisto è un contratto mediante il quale una parte, detta mutuante, consegna all’altra, detta mutuataria, in credito o prestito una somma di denaro o una quantità di bene fungibili, che l’altra parte si obbliga a restituire alla scadenza con altrettante cose della stessa specie, qualità o valore.

Ma questo rimane anche quando la banca chiude? Partiamo dal concetto di base che tutte le banche italiane sono obbligate ad aderire ad uno dei sistemi di garanzia dei depositanti riconosciuti in Italia. Senza aver fatto questo passo, nessuna banca sul territorio italiano può operare. In ogni caso esistono due sistemi di garanzia dei depositi, come il Fondo di garanzia dei depositanti del Credito cooperativo ed il Fitd. A quest’ultimo fondo aderiscono tutte le banche italiane tranne quelle di credito cooperativo. Il Fondo interbancario di tutela dei depositi è un particolare fondo la cui funzione è fornire un risarcimento, nei casi previsti dalla legge e fino a un massimo di 100 000 euro, in caso di fallimento di una banca. In alcuni casi, come ad esempio il possesso di azioni, il rimborso non è dovuto.

Il decreto “salva banche”

Nel 2015 è entrato in vigore il decreto salva banche. Secondo tale decreto l’istituto di credito in crisi viene assorbito da un gruppo finanziario più grande che lo incorpora al suo interno e ne acquista crediti e debiti. In questo caso al mutuatario non cambia niente perché continua a pagare il mutuo alle stesse condizioni di quando ha acquistato la casa.

Mentre in caso di assorbimento da parte di un altro gruppo bancario, viene inviata una lettera a tutti coloro che hanno rapporti con la banca per ragionare sulle nuove condizioni. In ogni caso però è sempre possibile effettuare la portabilità del mutuo e si può anche trasferire verso un altro istituto che magari offre condizioni migliori.

 

 

Francesca Cavaleri

Share
Published by
Francesca Cavaleri

Recent Posts

Luce, taglio d’autunno | Sconto vero per i vulnerabili nel IV trimestre: ecco a chi si applica e come ottenerlo

Nel quarto trimestre 2025 scende la bolletta elettrica per i clienti vulnerabili: ARERA annuncia una…

2 ore ago

Bollo su conti e titoli | Il trucco della giacenza media: ecco quanto siamo costretti a pagare ogni anno

Ogni anno torna il bollo su conti correnti e strumenti finanziari: 34,20 euro per i…

22 ore ago

Forfettari, addio carta | e-fatture per tutti anche nel 2025 : la scadenza che brucia i ritardatari

Dal 1° gennaio 2025 la fatturazione elettronica diventa obbligatoria per tutti i contribuenti in regime…

1 giorno ago

NASpI cambia nel 2025 | C’è un nuovo requisito per ottenere l’assegno di disoccupazione: l’elenco di chi resta fuori

Dal 2025 la NASpI, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti, cambia regole d’accesso. L’INPS…

1 giorno ago

Mutuo, la mossa che ti salva la rata | surroga gratis per cambiare banca e tasso: la clausola della “Bersani”

Cambiare banca per alleggerire la rata si può, e senza costi. La Legge 40/2007 —…

2 giorni ago

Affitti brevi sotto tiro | cedolare al 26% tra novità e conferme : la riga della manovra che pesa sul primo immobile

La cedolare secca sugli affitti brevi sale al 26%, anche per chi affitta un solo…

2 giorni ago