Riaperte le cessioni, ecco le banche che stanno acquistando i crediti

Riaperte le cessioni dei crediti, almeno per alcune banche che hanno deciso di comprare i crediti edilizi per sbloccare la situazione causata dal superbonus.

Riaperte le cessioni dei crediti, piccoli passi in avanti

Sono ben 19 milioni i crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese edilizie. Purtroppo il superbonus ha creato dei problemi con aziende che non riescono a vendere i propri crediti e quindi non avere liquidità. Dall’altra parte però ci sono i proprietari di casa all’interno dei condomini che si trovano con approvazione della delibera, ma con i lavori mai iniziati. Ecco che quindi la situazione deve essere sbloccata, riaprendo la cessione dei crediti agli enti preposti.

Il Governo ha tentato di fare pressione proprio sulle banche per cercare di riaprire all’acquisto dei crediti. Anche se non mancano le varie idee, come l’acquisto alle partecipate dello stato. Una scelta che però è sempre stata scartata per non aumentare le difficoltà dello Stato. Ad oggi il problema permane e va risolto al più presto.

Una riapertura da parte delle banche

Sembra che siano due gli istituti bancari che sarebbero pronti alla riapertura dell’acquisto dei crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi come il superbonus. Il primo è Crèdit Agricole che sembra essere a disposizione per valutare la richiesta di cessione del credito d’imposta. In questo modo, verrà liquidato il corrispettivo della cessione, ossia l’importo previsto dall’agevolazione fiscale per gli interventi effettuati al netto della percentuale applicata dalla Banca per l’acquisto del credito. Per richiedere la Cessione del credito d’imposta, l’importo dei crediti dovrà essere uguale o superiore a 30.000 euro.

L’altro istituto di credito è il Banco Bpm che fa sapere di avere impegni per “l’acquisto di crediti fiscali già sottoscritti” che farebbero riaprire a nuove operazioni. In questo caso di tratterebbe di una riapertura selettiva dei crediti con valutazione della banca solo tra coloro che hanno già sottoscritto un accordo.

Mentre Intesa San Paolo aveva dichiarato di aver raggiunto la propria capacità. Ma non si esclude la possibilità che possa riaprire a questa nuova possibilità. Infine dopo l’invito del Ministero dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a verificare quanto spazio fiscale è ancora disponibile nei “conti aziendali”, pare ci siano altri due enti che stiano valutando con attenzione. Si tratta di Poste Italiane e di Unicredit, che sembrano essere disponibili all’apertura della cessione dei crediti. Tuttavia però pare che ci sia la volontà di creare una piattaforma di crediti edilizi che possono essere comprati dagli istituti di crediti.

 

 

 

Francesca Cavaleri

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