Spese condominiali, tutti i costi da detrarre in dichiarazione

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Le spese condominiali sono dovute quando si a una proprietà all’interno di un condominio. Ma alcune di queste sono anche detraibili ecco quali.

Spese condominiali, si inseriscono nel modello 730

Molte persone scelgono di vivere in una casa indipendente o villa anche per non avere più a che fare con il condominio. Una spesa mensile che si paga proprio come ripartizione di spese che riguardano appunto il condominio e le parti comuni. Con la dichiarazione dei redditi è possibile “scaricare” parte di questi costi sostenuti. D’altra parte un buon amministratore indicata quali sono le spese sostenute nell’anno e le invia al proprietario immobiliare in modo che possano essere appunto detratte dalle tasse.

Si tratta di una detrazione fiscale pari ad una percentuale variabile delle spese sostenute in base alla tipologia di intervento che viene effettuata dal condomino durante il corso dell’anno 2022. Le detrazioni vengono inserite all’interno del modello 730 e poi presentate per la dichiarazione dei redditi.

Come compilare correttamente la dichiarazione

Le spese condominiali detraibili devono essere inseriti all’interno del  “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730, per poter essere portate in detrazione. In particolare, all’interno della sezione III A del quadro E del modello 730, il contribuente può portare in detrazione i seguenti costi sostenuti per gli interventi di:

  • ristrutturazione di immobili (Rigo da E51 a E53), cioè il recupero del patrimonio edilizio;
  • manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
  • restauro e risanamento conservativo
  • manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali;
  • cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne;
  • sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione;
  • eliminazione barriere architettoniche;
  • bonus facciate;
  • bonus verde;
  • installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica e l’installazione dei sistemi di accumulo integrati negli impianti fotovoltaici.

Ristrutturazioni delle parti comuni

Si ricorda che le parti comuni interessate dalle detrazioni, sono quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 del codice civile:

  • il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune
  • i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi o per altri simili servizi in comune
  • le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all’uso e al godimento comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera.

Per questo tipo di interventi spettano le seguenti percentuali:

  • 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati dall’amministratore) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare
  • 36%, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2025.

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1491 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.