Aziende: velocizzati i pagamenti delle pubbliche amministrazioni

pagamenti delle pubbliche amministrazioni

Per le aziende che lavorano per la Pubblica Amministrazione i tempi per i pagamenti sono spesso troppo lunghi, al punto che molte imprese pur vantando crediti importanti rischiano fallimenti a causa della mancanza di liquidità. Il Governo tenta ora di arginare questo fenomeno ormai diventato ingestibile introducendo norme che puniscono i dirigenti che ritardano i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni. Ecco cosa prevede la nuova disciplina.

Premi di risultato: potrebbero saltare in caso di ritardi nei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni

Il Governo ha presentato emendamenti al decreto legge Pnrr-Ter, tra quelli particolarmente interessanti vi è quello che disciplina i premi di risultato per i dirigenti della Pubblica Amministrazione.

I premi di risultato sono una quota aggiuntiva alla retribuzione riconosciuta ai dipendenti nel caso in cui si siano distinti per le loro prestazioni sul lavoro e quindi per il raggiungimento di obiettivi, per un incremento di produttività, insomma quando è palese una certa efficienza dell’operato del dipendente.

I premi di risultato possono essere riconosciuti sia nel lavoro nel settore privato, sia nel settore pubblico. Spesso però in quest’ultimo non sempre sono chiari gli elementi utilizzati nella valutazione dell’operato del dipendente. In particolare, visto che la PA deve essere trasparente, vengono resi noti i motivi che portano al riconoscimento del premio di risultato, ma di fatto il cittadino difficilmente può controllare se effettivamente tale efficienza vi sia stata. Sono ora invece individuati degli elementi negativi che impediscono il riconoscimento dei premi di risultato.

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Niente premi di risultato ai dipendenti che ritardano i pagamenti della PA alle aziende

In particolare l’emendamento presentato dal Governo al decreto legge Pnrr-Ter prevede che in caso di ritardi nel pagamento delle imprese che operano per la pubblica Amministrazione, al dirigente non possono essere riconosciuti i premi di risultato.

Si inseriscono quindi nella scheda di valutazione per determinare il diritto al premio di risultato anche i tempi necessari al pagamento dei creditori. Ricordiamo che il decreto legge Pnrr-ter è ora all’esame della Commissione Bilancio del Senato. Dopo questa fase dovrà passare la voto del Senato, previsto per mercoledì 12 aprile, e poi alla Camera. La conversione deve avvenire entro il 25 aprile 2023.