Il bonus fotovoltaico 2023 è per tutti e permette di risparmiare sulla bolletta della luce attraverso una semplice istallazione, ecco i dettagli.
La direttiva sulle case green vuole immobili sempre più a risparmio energetico. Immobili che in Italia prevedono davvero un grande impiego monetario per l’adeguamento. Soldi che devono spendere i proprietari immobiliari per adeguarsi alle nuove norme. Tuttavia però ci sono ancora degli incentivi che possono essere richiesti per venire incontro ai cittadini.
Infatti il Governo Meloni ha deciso di riconfermare tutti gli incentivi che spingono verso le fonti rinnovabili. Al momento non esiste un vero e proprio bonus, tutto dedicato all’istallazione di pannelli solari o solari termici o similari. Tuttavia gli interventi possono essere integrati con altri tipi di attività.
Ad oggi esiste però un intervento a supporto di coloro che intendono produrre energia e accumulatori energia sostenibile. Si tratta del bonus impianti fotovoltaici legati agli accumuloatori e che concede per tutti versamenti fiscali fino alla data del 31 Dicembre 2023. Il bonus per l’accumulo di energia fotovoltaica consente di ottenere un rimborso dallo stato, su tutte le spese sostenute nel corso del 2022, per l’energia che si incamera attraverso i pannelli fotovoltaici. Il governo ha stanziato in tutto per quest’anno, una cifra pari a 3 milioni di euro per questa agevolazione.
L’incentivo più comune è la detrazione 50% abbinata allo scambio sul posto, che remunera l’energia immessa in rete. La detrazione al 50% viene ripartita in 10 anni. Gli eventuali accumulatori accedono alla detrazione 50%, mentre le pompe di calore possono accedere all’ecobonus 65%. Per quanto riguarda i prezzi, nel caso di una villetta il tipico impianto per una famiglia di 3-4 persone è il 3kW. Chiavi in mano costa circa 6mila euro, sui quali applicare la detrazione 50%. La detrazione fiscale risultante è di circa 300 euro all’anno per 10 anni.
Si ricorda che l’istallazione di impianti fotovoltaici possono essere legati ai bonus edilizi come il Superbonus, anche se com’è noto ora è passato dal 110% al 90%. Inoltre c’è il bonus ristrutturazione che consiste in una detrazione del 50% della spesa sostenuta pe l’efficientamento energetico valido fino al 31 dicembre 2024.
Infine non esiste, ad oggi, una scadenza per chiunque decida di usufruire dell’Iva agevolata per chi investe su un impianto fotovoltaico o una rete di distribuzione di energia alimentata direttamente con fonti rinnovabili. Ma a seguito della nuova direttiva europea, non si esclude la possibilità che il Governo miri a designare un bonus dedicato tutto al rinnovabile e per le istallazioni sui tetti delle case.
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