Decreto lavoro, ultimi ritocchi al testo tra sindacati e lavoratori

Decreto lavoro ancora si studia per portare un testo definitivo con tante novità. I sindaci chiedono un incontro con il Governo, ecco i temi in esame.

Decreto lavoro, la data importante del primo maggio

La Festa dei lavoratori è celebrata il primo maggio di ogni anno in molti paesi del mondo. Serve a ricordare tutte le persone che hanno lottato per i diritti dei lavoratori, come la riduzione  della giornata lavorativa. Ma quest’anno per noi italiani la data del primo maggio coincide con il Consiglio dei Ministri che dovrà proprio discutere sul decreto lavoro.

Tuttavia i sindacati hanno già chiesto al Governo Meloni di poter incontrarsi prima di tale data. Anche perché proprio il primo maggio saranno impegnati a manifestare in piazza contro le scelte delle politiche sul lavoro. Ebbene i sindacati chiedono l’incontro con lo scopo di riprendere un dialogo costruttivo su molti punti che riguardano i lavoratori.

Decreto lavoro, i punti sul tavolo

Il Consiglio dei Ministri previsto per il primo maggio ha per oggetto il lavoro ed il cuneo fiscale. In particolare il decreto dovrebbe riguardare sia la riduzione del peso dei contributi Inps e fisco sulla busta paga, sia le nuove regole per i contratti a termine. E’ chiaro che se diminuiscono le tasse sulla busta paga, la cifra netta a disposizione delle famiglie sarà più elevata. E questo si che è un grande aiuto sia per i single, ma soprattutto per le famiglie che fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese. Infatti anche i lavoratori a reddito medio bassa, potranno respirare un pò di più.

In merito ai contratti a termine non c’è ancora un accordo con le parti coinvolte. Ma la durata del contratto a termine non possono comunque essere superiori ai 24 mesi con la possibilità di proroga fino a 4 volte (sempre entro i 24 mesi) e indipendentemente dai periodi di interruzione tra un contratto e l’altro.

Ma qual’è l’obiettivo del Governo?

L’obiettivo del Governo è quello di aumentare il potere d’acquisto degli italiani. Anche perché, ad oggi, le retribuzioni non sono al passo dell’aumento dei prezzi. In altre parole, l’inflazione, cioè l’aumento generale del livello dei prezzi è aumentata, e con lei anche il costo di prodotti primari come pasta e riso sulle famiglie. Ma se le retribuzioni non aumentano di pari passo, il potere di acquisto degli italiani diminuisce. E’ proprio su questo aspetto che il Governo Meloni vuole intervenire, rendendo i lavoratori più “ricchi”, almeno come importo in busta paga. Ad esempio in Germania si è riusciti a trovare un accordi. Infatti gli stipendi saranno aumentati del 5%, anche se la misura per adesso sembra riguardare solo il settore pubblico.

 

 

Francesca Cavaleri

Recent Posts

Riscaldamento, paga meno senza gelo | I trucchi semplici che tagliano la bolletta: il grado che fa differenza

Con piccoli accorgimenti si può risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare al comfort: Altroconsumo spiega come…

16 ore ago

Bonus Nido 2025 potenziato | INPS apre il servizio con importi rimodulati: qual è la soglia che fa la differenza

Il Bonus Nido 2025 entra nella fase operativa: l’INPS annuncia importi aggiornati e nuove soglie…

22 ore ago

Usare il frigo in maniera perfetta | Il Ministero della Salute spiega dove mettere latte, carne e uova : la mensola che sbagliano quasi tutti

Il Ministero della Salute spiega come conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero: latte, carne e…

2 giorni ago

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

2 giorni ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

3 giorni ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

3 giorni ago