Direttiva Casa green, gli edifici che dovranno adeguarsi e le deroghe

La direttiva casa green sta mettendo un pò in confusione il mercato immobiliare. Tuttavia ci sono alcuni edifici che dovranno adeguarsi ed altri no, ecco quali sono.

Direttiva Casa green, cosa fare entro il 2023?

La direttiva casa green sta scuotendo il mercato immobiliare. Gli immobili che non rispettano la direttiva potrebbero non essere affittabili o compravendibili. Tuttavia la direttiva non sarà immediata, ma prevede un programma di adeguamento. Lo scopo è quello di spingere verso l’ottenimento di edifici a zero emissioni. In particolare le scadenze da seguire sembrano essere le seguenti:

  • nuove costruzioni pubbliche, a zero emissioni entro il 2026;
  • immobili residenziali in ristrutturazione, dovranno avere tecnologie solari entro il 2032;
  • edifici non residenziali e pubblici: clase E/F entro il 2027 e D entro il 2030;
  • edifici residenziali in classe E entro il 2030 e D entro il 2033;
  • nuovi edifici ad emissione zero e dotati di tecnologie solari entro il 2028.

Quali sono gli edifici che dovranno adeguarsi?

La maggior parte degli immobili in Italia appartengono alla classe energetica G. Questo vuol dire che per arrivare alla D, hanno necessariamente bisogno di lavori di ristrutturazione. Oggi il costo medio potrebbe essere intorno a 40-50 mila euro per appartamento. A pagare questi costi saranno comunque le famiglie, utilizzando magari gli ultimi bonus edilizi rimasti.

La  maggior parte degli edifici possono già fare delle piccole attività di ristrutturazioni. Tra queste ci sono la possibilità di cambiare gli infissi che evitano gli spifferi e risparmiare anche sulla bolletta di gas e luce. Cambiare la caldaia di casa con una a condensazione  o l’utilizzo del pellet o altro combustibile che rispetta l’ambiente. Ed ancora la possibilità di istallare un impianto a solare termico o utilizzare un impianto eolico o fotovoltaico da balcone. In ogni caso prima di fare qualsiasi lavoro è opportuno verificare la propria classe energetica e chiedere ad un tecnico abilitato l’attività migliore da fare per il proprio immobile.

Direttiva casa green, le deroghe

Come previsto la direttiva ammette delle deroghe alle nuove regole europee. Anche perché si ricorda che il nostro patrimonio immobiliare ha delle bellezze da conservare e proteggere. Infatti le deroghe riguardano:

  • luoghi di culto;
  • edifici protetti di interesse storico o architettonico;
  • seconde case di villeggiatura;
  • fabbricati con superficie entro i 50 metri quadri;
  • edifici dell’edilizia sociale pubblica in cui le ristrutturazioni comporterebbero aumenti degli affitti non compensati da maggiori risparmi sulle bollette energetiche (in questo caso la decisione spetterà ai singoli Stati membri).

In tutti i casi sarà compito del Governo riuscire ad adottare questa direttiva e trovare la soluzione migliore per attuarla all’interno del nostro paese.

Francesca Cavaleri

Recent Posts

Bollo Auto, passa la nuova mozione: da ora costerà un terzo | All’ACI già partiti i rimborsi: ti ridanno il 66%

Finalmente non dovrai più svenarti per poter pagare il bollo auto: la tassa più odiata…

29 secondi ago

Contatore, premi questo pulsante e dimezzi i costi del condizionatore | I consumi calano immediatamente

Puoi abbassare il consumo in bolletta del condizionatore semplicemente premendo un pulsante. Il trucco che…

2 ore ago

Cosa cambia dal regime forfettario al regime ordinario?

Il passaggio dal regime forfettario al regime ordinario è un cambiamento significativo nella gestione fiscale…

4 ore ago

Patente usa e getta, passa la nuova legge: obbligatorio rifarla ogni 12 mesi | Ti devi presentare in Cml, controlli a oltranza per tutta la vita

La nuova legge porta cambiamenti sorprendenti: patente usa e getta, obbligo di rinnovo ogni anno.…

4 ore ago

Ahi ahi Stellantis, che mazzata: queste auto sono ritirate dal mercato immediatamente | Rischi l’incidente

Torna in auge lo scandalo degli airbag Takata che fa discutere molto e dalla Francia…

6 ore ago

La più grande azienda italiana cerca lavoratori: 1549€ al mese | Prima cosa che chiedono: la passione

Se avete la passione per questo settore, sappiate che potreste riuscire a portarvi a casa…

17 ore ago