Esenzione bollo auto per disabilità: quando spetta e procedura

bollo auto in scadenza

Il bollo auto è una delle imposte più odiate dagli italiani, ci sono però dei casi in cui lo stesso non deve essere versato, è infatti in vigore l’esenzione per disabilità. Ecco in quali casi spetta e quali sono limiti e condizioni per potersene avvalere.

A chi spetta l’esenzione per disabilità dal bollo auto?

Le agevolazioni per disabilità nel settore auto sono riconosciute a persone:

  • non vedenti (artt 2, 3 e 4 della legge 138 del 2001);
  • sordi ( articolo 1, comma 2, legge 381 del 1970);
  • con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento ( articolo 3 comma 3 della legge 104 del 1992);
  • con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni ( articolo 3, comma 3, legge 104 del 1992);
  • con ridotte o impedite capacità motorie ( articolo 8, comma 7, legge 388 del 2000).

Naturalmente per potersi avvalere dell’esenzione bollo auto è necessario che l’invalidità sia riconosciuta da una commissione medica che certifica la tipologia di disabilità e la percentuale di invalidità.

L’esenzione spetta sia nel caso in cui il veicolo sia intestato al disabile, sia nel caso in cui sia intestato a una persona a cui il disabile è fiscalmente a carico. Deve però essere sottolineato che spetta su un solo veicolo, quindi se vi è una doppia intestazione, l’esenzione dal bollo può essere fatta valere solo su uno.

Per quali veicoli spetta l’esenzione bollo auto per disabilità?

L’esenzione bollo auto spetta per autovetture, veicoli per il trasporto promiscuo, autoveicoli specifici, autocaravan, motocarrozzette, motoveicoli per il trasporto promiscuo, motoveicoli per trasporti specifici.

In base alla normativa sono previsti limiti di cilindrata, infatti possono ottenere l’esenzione bollo auto per disabilità solo veicoli con cilindrata:

  • fino a 2000 centimetri cubici se a benzina o ibridi;
  • fino a 2800 centimetri cubici se diesel o ibridi;
  • di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.

Come fruire dell’esenzione

Per potersi avvalere dell’esenzione è necessario effettuare la comunicazione della disabilità una sola volta, in particolare il primo anno è necessario presentare all’ufficio competente la documentazione che certifica la disabilità. La documentazione può essere consegnata a mano oppure con raccomandata A/R. È bene però prestare attenzione al rispetto dei termini, infatti la documentazione deve essere consegnata almeno 90 giorni prima rispetto alla scadenza del bollo auto. Deve inoltre essere indicata la targa del veicolo per il quale si intende usufruire dell’agevolazione.

Gli uffici trasmettono quindi gli atti all’anagrafe tributaria per l’inserimento tra i soggetti beneficiari dell’esenzione bollo per disabilità e danno notizia agli interessati dell’inserimento o del mancato inserimento nel caso in cui vi siano motivi ostativi.

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