Impianto fotovoltaico a isola, cos’è e in quali casi conviene

L’impianto fotovoltaico a isola è l’ideale per avere energia elettrica senza essere collegati al contatore, consente di avere piena autonomia ed è una scelta responsabile dal punto di vista ecologico.

A cosa serve un impianto fotovoltaico a isola?

Il fotovoltaico a isola è la soluzione ideale per tutte quelle realtà in cui l’allaccio alla corrente non è possibile o non si vuole, ad esempio nel caso in cui si sia titolari di un casolare di campagna, case prefabbricate installate in zone non asservite, camper, per dare energia a un capanno magari non vicino casa. Consente di dare energia agli impianti che sono direttamente collegati all’impianto fotovoltaico, quindi senza alcun allaccio alla rete elettrica nazionale.

L’impianto fotovoltaico a isola è particolarmente vantaggioso perché dotato anche di sistemi di accumulo e di conseguenza consente di avere energia anche nelle ore notturne o nei giorni in cui l’esposizione solare è molto ridotta.

Come è formato un impianto fotovoltaico a isola?

Un impianto fotovoltaico a isola è formato da:

  • pannelli fotovoltaici, naturalmente maggiore è la quantità e maggiore è la produzione di energia elettrica. Molto importante anche scegliere la giusta inclinazione e fare attenzione a esporli in modo che riescano ad assorbire molte ore di luce.

Leggi anche: Fotovoltaico verticale, ecco dove produce fino al 30% di energia in più

  • sistemi di accumulo, consente di accumulare l’energia non usata e di utilizzarla in un secondo momento quando a causa della mancanza di luce solare non vi è produzione;
  • inverter, rende l’energia fruibile convertendo la corrente continua in corrente alternata ;
  • regolatore di carica, che adatta l’energia immessa nel sistema alla potenza dell’impianto;
  • sistema di sostegno, utile ad ancorare i pannelli solari.

Quali norme devono essere rispettate?

Naturalmente visto che l’impianto non è collegato alla rete elettrica, non sarà possibile immettere nel sistema l’energia non utilizzata al fine di “venderla”. Nonostante questo si tratta di un impianto del tutto legale. Occorre però rispettare le normative di settore, in particolare tutti i componenti devono essere a norma e certificati secondo la normativa CEI EN 62124Sistemi fotovoltaici isolati della rete Verifica di progetto.

Non servono particolari autorizzazioni, tranne nel caso in cui l’impianto abbia una potenza nominale maggiore di 20 kWp, in tale caso si deve presentare presentare la denuncia di officina elettrica all’Ufficio Tecnico delle Imposte di Fabbricazione dell’Agenzia delle Dogane e ottemperare al pagamento delle accise sull’energia elettrica prodotta.

L’impianto fotovoltaico a isola non è però coperto dai bonus previsti in edilizia per il fotovoltaico. Per quanto invece riguarda i costi molto dipende dalla dimensione dell’impianto , nel caso in cui si tratti di un sistema da 3 kWp il costo medio è di 5.500 euro, lo stesso può aumentare di 1000 euro per ogni sistema di accumulo in più che si decide di applicare all’impianto.

Nadia Pascale

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