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Superbonus, per salvare lo sconto serve la certificazione Soa

Entrano in vigore importanti norme per coloro che vogliono avvalersi delle agevolazioni fiscali previste per i bonus edilizi e per il Superbonus. Il decreto Ucraina prevede che per ottenere le agevolazioni fiscali è necessario affidare i lavori a imprese che abbiano ottenuto la certificazione Soa. Ecco cosa succede ai proprietari.

Certificazione Soa: cos’è?

Il Decreto Ucraina prevede che nel caso di lavori edili volti ad ottenere le agevolazioni fiscali previste dal decreto 34 del 2020 di importo superiore a 516.000 euro occorre affidare i lavori a imprese che abbiano ottenuto la certificazione Soa. La stessa è generalmente richiesta alle imprese che partecipano a bandi di gara nel settore pubblico, è rilasciata da Organismi di valutazione autorizzati dall’Anac, in seguito a verifica del possesso dei requisiti tecnici ed economici necessari per poter effettuare lavori di una certa entità.

In quali casi è richiesta la certificazione Soa?

L’Agenzia delle entrate con la circolare 10 del 20 aprile 2023 ha chiarito i limiti temporali dell’applicazione della nuova normativa.

La stessa prevede che:

  • per appalti e subappalti affidati successivamente al 1° gennaio 2023 è necessario verificare che l’impresa abbia stipulato contratti con Organismi di valutazione al fine di ottenere la certificazione Soa.
  • Per appalti e subappalti affidati dal 1° luglio 2023 è necessario che l’impresa abbia già ottenuto la certificazione Soa.

 

In caso di lavori eseguiti e appalti concessi dopo il 21 maggio 2022, la certificazione Soa:

  • non è richiesta per lavori eseguiti prima del 1° luglio 2023;
  • per lavori eseguiti dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023 occorre che l’impresa abbia stipulato un contratto volto ad ottenere l’attestato ;

per appalti e subappalti concessi prima del 21 maggio 2022 non è richiesta la certificazione Soa anche se i lavori sono eseguiti dopo il 21 maggio 2022.

La circolare 10 precisa che le nuove norme si applicano ai lavori di importo maggiore a 516.000 euro. Inoltre si applica a tutti i bonus edilizi previsti dall’articolo 119 del decreto legge 34 del 2021, vi rientrano il Superbonus, sismabonus, ecobonus, bonus per installazione colonnine di ricarica, fotovoltaico. Infine, le norme trovano applicazione sia nel caso in cui si fruisca delle agevolazioni attraverso cessione del credito, sconto in fattura, sia nel caso in cui il contribuente scelga le detrazioni fiscali.

Nadia Pascale

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