Acquistare casa a rate è possibile, ma solo con determinate condizioni e regole. Ecco tutto quello che c’è da sapere e che la legge prevede di fare.
Comprare casa è un sogno per molte famiglie. La soluzione a cui tutti pensano, quando non si ha la disponibilità monetaria è quella di andare in banca e chiedere un mutuo. Ma non è tutto così immediato. Com’è noto occorre portare la documentazione sia reddituale, personale che immobiliare per la prima delibera. Po c’è quella del perito tecnico di banca e capire se il mutuo verrà deliberato o meno. Senza contare poi l’elevato tasso di interesse di quest’anno rispetto a quello degli anni passati. Quindi in questo momento “difficile” esistono anche delle diverse alterative che la legge prevede.
Acquistare casa a rate diventa possibile, ma solo se c’è l’accordo tra le parti, cioè con accordo esplicito di tutte le parti coinvolte. Una delle possibilità si chiama vendita a rate con riserva di proprietà prevista dall’art. 1523 del codice civile. Secondo quanto dice l’articolo: “nella vendita a rate con riserva della proprietà, il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell’ultima rata di prezzo,ma assume i rischi dal momento della consegna.
In altre parole si svolge come un normale atto di compravendita, in cui il venditore mantiene la proprietà della casa, fino al pagamento totale della cifra pattuita. Ma il compratore può entrare in possesso dell’immobile, pagando a rate la casa, secondo uno schema che le parti possono convenire.
Affitto con riscatto o rent to buy è un’altra soluzione per comprare casa a rate senza accedere al mutuo. Attraverso il Rent to buy il proprietario consegna al promittente acquirente l’immobile. Quest’ultimo paga regolarmente l’affitto, riservandosi il diritto di comprarlo, allo scadere del periodo contrattuale. Non vi è obbligo di comprare la casa. Ma sicuramente una convenienza, perché spesso una parte dei canoni viene sottratta al prezzo finale di acquisto.
Inoltre c’è la locazione con opzione di acquisto in cui ci sono due contratti diversi. Il contratto di locazione accompagnato da un’offerta di vendita che il proprietario deve rispettare per un determinato tempo prestabilito. L’inquilino/compratore gode dell’immobile avendone il possesso, versa il canone di locazione e spostare la compravendita.
Ed infine la locazione con patto di futura vendita è differente dal riscatto perché l’inquilino si impegna ad acquistare l’immobile al termine del contratto di locazione; le quote versate fino a quel momento, dunque, fungono da anticipo del saldo finale. L’acquirente ha il vantaggio di usufruire di un periodo aggiuntivo prima di chiedere il mutuo. Dall’importo di quest’ultimo andranno scalate le somme già pagate.
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