Il Decreto alluvione vuole andare incontro a tutti coloro che si trovano in grave difficoltà a causa della recente catastrofe meteorologica in Emilia Romagna.
Gli eventi meteorologici delle ultime settimane hanno messo in ginocchio l’intera Emilia Romagna. Non solo le inondazioni dei fiumi, ma anche il periodo di frane e smottamenti tengono con il fiato sospeso. La stessa Premier, Giorgia Meloni, è rientrata in Italia ed è accorsa nelle zone più colpite per portare il suo sostegno. Ebbene il consiglio dei ministri riunito in sede straordinaria ha varato misure a sostegno della popolazione.
Si tratta di un decreto che vale due miliari di euro e va coprire parte dei 6 milioni di danni già statima, almeno fino ad oggi. Arriva subito lo stop, fino al 31 agosto, per il pagamento di tasse e contributi. Le scadenza sono spostate al 20 novembre. Ed ancora sono sospesi i pagamenti delle bollette di luce, acqua e gas con provvedimento deliberato dell’Autorità dell’energia. Anche le rate dei mutui sono in fase di stallo. Rinviati anche i processi civili, penali ed i concorsi pubblici.
Oltre a far defluire l’acqua è corsa alla rimozione del fango, perché soffoca le piantagioni. Per le aziende agricole ci sono a disposizione 100 milioni per gli indennizzi e 75 milioni per gli acquisti di macchinari. Mentre le aziende esportatrici potranno contare su 100 milioni di contributi a fondo perduto e 400 milioni per finanziamenti a tassi agevolati. Inoltre per favorire l’accesso al credito, per le imprese, previsti 110 milioni per il Fondo di Garanzia pubblica come estensione di garanzia, da parte dello stato fino al 100%.
Nel settore dell’edilizia chi sta usufruendo del superbonus 110% può contare su una proroga di tre mesi, al 31 dicembre. Anticipata anche la procedura d’urgenza sugli appalti fino a 500 mila euro nei territori colpiti. Infine per le famiglie, il Capo della Protezione Civile, Musumeci, ha annunciato un contributo per l’autonoma sistemazione. Il valore è di 400 euro per i nuclei mono familiari, 500 euro per le famiglie con due persone, e di 700 euro con tre persone, 800 con quattro persone e fino ad un massimo di 900 euro.
Il decreto prevede anche un bonus una tantum di 3.000 euro a piccole attività, lavoratrici e lavoratori autonomi, professioniste e professionisti. L’indennità sembra essere destinata ad alcune categorie di lavoratori:
Non essendoci ancora un testo definitivo sembra abbastanza semplice capire che per usufruire dell’agevolazione occorre aver subito lo stop a causa dell’alluvione. Ma anche essere in regola con il pagamento dei contributo, come nel caso del Covid e risiedere in uno dei luoghi oggetto di intervento. Infine i lavoratori pubblici che non possono recarsi a lavoro saranno comunque retribuiti. Mentre per i dipendenti del settore privato è prevista la cassa integrazione emergenziale fino a 90 giorni. Se necessari non si esclude la possibilità di proroghe in tutti i campi.
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