Le scadenze fiscali di maggio 2023 arrivano proprio con il bel tempo. Ecco tutto quello da tenere in mente per far fede a tutti gli impegni,
Il primo maggio sarà pure la festa dei lavoratori, ma si continua a pagare anche in questo giorno. Infatti lunedì primo maggio sono previsti diversi pagamenti. Il primo riguarda le enti creditizi ed il versamento di imposta sostitutiva sui finanziamenti. Inoltre le strutture sanitarie private devono provvedere alla comunicazione annuale dei compensi riscossi nel 2022 per conto di medici e paramedici.
Pioggia di adempimenti previsti per il 2 maggio. Pagamento, in unica soluzione, dell’imposta di bollo relativa agli atti, ai registri e ad altri documenti informatici fiscalmente rilevanti emessi o utilizzati nell’anno precedente (escluse le fatture elettroniche). Ancora versamento della rata trimestrale del canone Rai. Tutti gli enti non commerciali, onlus e associazioni devono presentare la rendicontazione annuale. In ogni caso sul sito dell’Agenzia delle entrate c’è lo scadenziario completo per non dimenticare nulla.
Qualche giorno di tregua e si riparte il 16 maggio con 55 versamenti da dover effettuare per i contribuenti, in base alle loro caratteristiche. Tra questi ci sono i seguenti versamenti:
In merito a quest’ultimo adempimento si ricorda che i lavoratori autonomi devono pagare l’Inps in quattro rate che corrispondono alle date del:
Il 20 maggio c’è la scadenza della comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati di dettagli relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Sempre per la stessa data previsto il versamento dei contributi per aziende preponenti ENASARCO. Il 25 maggio prevista la presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
Il 31 maggio il mese si chiude con diversi adempimenti e pagamenti. Tra questi il versamento del superbollo ed il versamento di imposta di bollo per le fatture elettroniche del primo trimestre 2023. Inoltre gli enti non commerciali e i produttori agricoli devono provvedere all’invio della Dichiarazione mensile dell’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, dell’ammontare dell’imposta dovuta e degli estremi del relativo versamento (Modello INTRA 12), esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel.
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