Il Modello 730/2023 permette di portare in detrazioni molte spese sostenute durante l’anno. Anche le spese per l’acquisto della casa sono detraibili, ecco quali.
E’ tempo di dichiarazione dei redditi. Siamo entrati in quella parte dell’anno in cui si devono dichiarare tutte le entrate dell’anno precedente, quindi il 2022. Ma anche tutte le spese “scaricabili” in base alla loro percentuale. Sono tante le spese che possono quindi essere portate in detrazione e pagare meno tasse, come ad esempio:
Si ricorda però che per farlo occorrono i pagamenti tracciabili e le fatture, scontrini o ricevute debitamente compilati. Altrimenti non è previsto alcuni rimborso dal modello 730.
Lo scorso anno è stato un anno migliore per acquistare casa, soprattutto per chi lo ha fatto con il mutuo. Quest’anno i tassi sono più altri rispetto a 12 mesi fa. Ciò nonostante sono molte le spese che si possono portare in detrazione, per pagare meno tasse di quelle normalmente previste. Ad esempio non tutti sanno che sono scaricabili i costi sostenuti per pagare l’atto di compravendita come oneri accessori alla stipula del mutuo. Infatti è previsto il rimborso del 19% sulla spesa sostenuta per il mutuo fino ad un massimo di 4 mila euro.
Se si compra casa, grazie all’aiuto di un Agente immobiliare abilitato e professionale, anche quelle spese sono rimborsabili. L’agenzia immobiliare, come tutti i professionisti, rilascia la propria fattura al cliente, quest’ultimo una volta pagata può tranquillamente “scaricarne” il 19% fino ad un importo pari a 1.000 euro. Si ricorda che l’agenzia deve essere registrata presso la Camera di commercio del capoluogo in cui esercita, l’agente immobiliare deve essere abilitato, fattura regolarmente emessa e pagamenti tracciabili.
Le spese relative all’intermediazione immobiliare vanno inserite nel quadro E “Oneri e spese”, nello specifico la Sezione I, rigo E8 (o i successivi E9 e E10) denominato “Altre spese” e qui inserire il codice spesa 17 e la spesa sostenuta per un massimo di 1.000 euro.
Rientrano tra le spese detraibili anche quelle legate alla ristrutturazione e risparmio energetico. Il contribuente può detrarre dall’Irpef una parte della spesa sostenuta per ristrutturare la propria abitazione oppure le parti comuni degli edifici residenziali, pari al: 50% delle spese (bonifici realizzati) fino al 31 dicembre 2022, con un tetto massimo pari a 96.000 euro per ogni immobile.
Nel caso di mobili ed elettrodomestici la detrazione è del 50% fino a 16.000 euro di spesa per il 2022. La detrazione al 50% viene riconosciuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione per il quale sia stato usufruito anche il bonus ristrutturazioni ( 50% o 65% in caso di efficientamento energetico, oppure superbonus). Attenzione che le spese siano presenti anche sul modello 730/2023 precompilato e messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Altrimenti si consiglia di inserirle per non perdere queste agevolazioni fiscali.
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