Cessione crediti superbonus ancora difficoltà, ma a breve Poste italiane ed Enel x potrebbero dare il loro contributo, ecco tutte le novità sul tema.
Si attendono gli effetti della conversione in legge del decreto 11 del 2023 e la riapertura agli acquisti di Poste Italiane e l’avvio della nuova piattaforma Enel X. Ad oggi ci sono ancora circa 30 miliardi di crediti incagliati che non trovano pace. Ad oggi è stata aggiornata la “Piattaforma cessione crediti” accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate. Le modifiche rispondono all’allineamento con la nuova disciplina introdotta dal decreto Aiuti Quater (articolo 9, comma 4, del Dl n. 176/2022).
Il decreto consente di suddividere in 10 rate annuali i bonus edilizi residui derivanti dalle opzioni di cessione del credito o sconto sul corrispettivo. Le modalità sono definite dal provvedimento del direttore dell’Agenzia con la risoluzione n. 19 del 2 maggio 2023 in cui sono stati istituiti i codici tributo necessari per spendere in compensazione, tramite F24, le somme derivanti dalla nuove rate.
Giuseppe Lasco, codirettore generale di Poste Italian afferma: “Siamo assolutamente pronti per ripartire, laddove ci sia una condivisione, anche con il Governo, perché anche alla luce delle ultime disposizioni del governo la nostra attività è diretta ai privati, alle famiglie”. Al momento il portare di Poste Italiane è ancora chiuso, ma a breve le cose potrebbero cambiare e permettere la riapertura alla cessione del credito.
Dello stesso avviso è Enel X. Si tratta della società del Gruppo Enel che fornisce prodotti e servizi innovativi al servizio della trasformazione energetica a livello domestico, cittadino e industriale, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Applicando al settore energetico le soluzioni offerte dalla trasformazione digitale Enel X è attiva nell’ambito del trasporto pubblico elettrico, della smart home, e della smart city, dell’illuminazione pubblica intelligente e dei servizi per l’integrazione delle rinnovabili, dell’efficienza energetica per le imprese e le pubbliche amministrazioni. La sede principale è a Roma.
Ad oggi solo Intesa San Paolo e Sparkasse già riacquistano. Inoltre, tra le banche che si sono dichiarate propense a riaprire presto alla cessione del credito ci sono : Banco Bpm e Crèdit Agricole. Tuttavia fino ad oggi gli effetti positivi non si sono visti. Nonostate la possibilità di cessione dei superbonus con il meccanismo della remissione in bonis che permette a chi ha dei crediti di poterli cedere fino alla fine del prossimo mese di novembre. Non resta quindi che aspettare gli effetti di queste nuove riaperture alla cessione del credito.
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