Expo 2023 è già tempo di candidature con tre città, tra queste c’è anche Roma, la capitale italiana. Ma scopriamo chi sono le altre due candidate.
La premier Meloni è volata a Parigi per incontrare Macron. Un incontro molto importante per distendere le tensioni create nei giorni scorsi tra l’Italia e la Francia. Torna così il sereno tra le due Nazioni, anche dopo le incomprensioni sul tema dei migranti, con un accordo che preveda la difesa ed il controllo dei confini europei. Tantissimi i temi trattati, soprattutti quelli che prevedono l’incentificazione degli accordi tra i due Paesi. Sempre dalla Francia la premier Meloni rivendica la candidatura dell’Italia al prossimo Expo 2023.
Con la premier per sostenere la candidatura c’erano anche il Sindaco di Roma Gualtierei ed il Presidente della Regione Lazio, Rocca. Tutti li per convincere i giudici che affettueranno la scelta che Roma, la capitale, è la miglior candidata. La decisione verrà presa nella riunione del Bie prevista a novembre. Durante la 173esima Assemblea Generale dell’Organizzazione, gli Stati membri voteranno a scrutinio segreto ed eleggeranno il paese ospitante dell’Expo 2030 secondo la regola “uno Stato, un voto”.
Insieme all’Italia ci sono altre due città candidate Busan, nella Repubblica di Corea, e Riyad in Arabia Saudita. Busan, una grande città portuale della Corea del Sud, è conosciuta per le spiagge, le montagne e i templi. Intorno all’affollata spiaggia di Haeundae si trovano il Sea Life Aquarium e un’area dedicata ai giochi tradizionali come il tiro alla fune, mentre la spiaggia di Gwangalli offre numerosi bar e una vista sul ponte di Diamante. Il tempio buddista di Beomeosa fu fondato nel 678 d.C. e sorge alle pendici del monte Geumjeong, attraversato da sentieri escursionistici.
Riyad, capitale nonché primo polo finanziario dell’Arabia Saudita, si trova su un altipiano desertico, nel centro del paese. Due importanti edifici del quartiere d’affari sono il Kingdom Centre alto 302 metri, con un sovrappassaggio che connette le sue due torri, e Al Faisaliah Centre, di 267 metri, sormontato da un globo in vetro. Nel quartiere storico di Deira si trova la fortezza di Masmak, sito dell’incursione del 1902 con la quale i sauditi presero il controllo di Riyad.
La candidatura italiana per l’organizzazione dell’Esposizione Universale 2023 è incentrata sul tema “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione“. Qualora Roma sia scelta dovrebbe tenersi dal primo maggio al 31 ottobre 2030. Mentre la Repubblica di Corea punta sul tema: “Trasformare il nostro mondo, navigare verso un futuro migliore” ed è previsto per la stessa data della proposta italiana. Infine l’Arabia Saudita per l’organizzazione dell’Expo mondiale 2030 dal 1° ottobre 2030 al 31 marzo 2031 a Riad ha scelto il tema “L’era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante“. Non resta che aspettare l’esito della commissione che dovrebbe pronunciarsi a novembre.
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