Giorgia Meloni, Fisco deve essere amico delle imprese. Stop comportamenti vessatori

legge di bilancio 2024

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato attraverso un video-messaggio all’Assemblea dell’Ance ( associazione nazionale costruttori edili) che si è tenuta a Roma. Diversi i punti toccati nel suo intervento, ma ha puntato soprattutto sulla necessità di un Fisco alleato delle imprese, obiettivo da realizzare con la riforma fiscale.

Giorgia Meloni ai costruttori edili: il fisco deve essere amico delle imprese

La partecipazione di Giorgia Meloni all’assemblea dell’Ance ha un importante significato, infatti la categoria dei costruttori edili è in allarme a causa delle difficoltà create dal blocco delle cessioni del credito e dai crediti incagliati. Non ha però toccato l’argomento. Ha invece concentrato l’attenzione sul disegno di legge di delega fiscale sottolineando che fin dalla prima stesura è stata chiesta la collaborazione dei professionisti che si occupano di fisco e in particolare dei commercialisti e che molti spunti da loro offerti sono entrati nel disegno di legge di delega.

Giorgia Meloni ha ribadito che è arrivato il momento di cambiare passo, non è giusto che le imprese siano sempre accompagnate dal pregiudizio di evasione fiscale, deve essere data loro fiducia perché sono il fulcro dell’economia, solo nel momento in cui effettivamente si scoprono comportamenti non leali con il Fisco è necessario prendere provvedimenti. Il fisco non deve più avere un atteggiamento vessatorio.

Interventi in favore delle imprese

Dal punto di vista pratico questo nuovo atteggiamento si sostanzia nella semplificazione burocratica, a cui si aggiungono sgravi per le aziende che assumono. Il principio deve essere che più si assume più si aiuta lo Stato e di conseguenza chi assume deve essere premiato. Il meccanismo di premialità dovrà tenere in considerazione il rapporto tra fatturato e spesa per il personale.

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Un altro principio base della riforma fiscale è la riduzione del carico fiscale e in questo caso Giorgia Meloni accenna nuovamente alla flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti, ipotesi che sembrava accantonata nei giorni passati.

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Naturalmente anche la riduzione delle aliquote Irpef da tre a due e l’eliminazione delle microtasse, come il Superbollo contribuscono effettivamente a ridurre la pressione fiscale.

Un altro punto toccato riguarda le sanzioni tributarie che secondo il Presidente del Consiglio devono essere proporzionate in modo da non mettere in eccessiva difficoltà le imprese.

Giorgia Meloni ha sottolineato che il cambio di passo del Governo verso le imprese è molto evidente, infatti già nei mesi scorsi vi sono stati provvedimenti come la sospensione dell’invio di avvisi di accertamento nel mese di agosto e lo spostamento dei termini di versamento che ricadono nel periodo feriale.