Nuda proprietà, quando e a chi conviene averla, e non solo nella vendita

La nuda proprietà è un caso di proprietà privata alla quale non si accompagna un diritto reale di godimento del bene cui è relativa, ma quando e a chi conviene?

Nuda proprietà, utile anche negli acquisti immobiliari

La nuda proprietà è un caso appunto di proprietà molto diffuso in cui si divide il proprietario dell’immobile da chi è il reale utilizzatore. Chi detiene la nuda proprietà è il reale possessore delle mura, senza abitarvi dentro. Quindi non utilizza il bene, a quello ci pensa l’usufruttuario (Art 981). Quest’ultimo può anche affittarlo, ma per venderlo ha bisogno dell’autorizzazione del nudo proprietario.

Quando si compra la nuda proprietà di un immobile il valore del trasferimento è notevolmente ridotto. Infatti spesso ci sono delle buone occasioni per comprare casa, abitata da altra persona che spesso coincide con il vecchio proprietario. Alla morte di quest’ultimo si riuniscono proprietà e possesso per ricongiunzione di usufrutto. Si parla di consolidazione perché l’usufrutto passa all’acquirente che può unirlo alla nuda proprietà prendendo pienamente possesso dell’abitazione acquistata.

Perché si sceglie l’usufrutto?

Si vende la nuda proprietà quando il proprietario ha bisogno di liquidità. Perchè vende la nuda proprietà ottenendo una somma, va a vivere magari in una seconda casa, e mette in locazione l’immobile, ottenendo così una doppia rendita. Infatti è una scelta che spesso viene fatta da persone più in là con l’età. Chi compra invece lo fa risparmiando tantissimo sul prezzo. Ma ci sono anche altri motivi per cui si sceglie di cedere la nuda proprietà. Ecco infatti un caso molto frequente.

Sono il  Sig. V insieme a mia moglie Sig.ra C abbiamo acquistato nel tempo un immobile in città e l’altro al mare. Purtroppo lo scorso anno la Sig.ra C è venuta a mancare e io e i miei due figli abbiamo fatto la normale successione. Ad oggi il Sig. V, insieme ai figli siamo comproprietari di tutti e due gli immobili. Il mio sogno sarebbe quello di lasciare una casa ciascuno, ma non so come fare. Il notaio mi ha detto di procedere con la divisione della nuda proprietà ad uno ciascuno dei miei figli e di conservarmi l’usufrutto. In modo che ognuno dei miei figli ha una casa alla mia morte, è possibile farlo?

Ebbene la risposta è si. Lei può decidere delle quote come vuole, anche attraverso la divisione degli immobili e il trasferimento della nuda proprietà a ciascun figlio per ogni singola casa. Conservandosi l’usufrutto, il Sig V potrà disporre come vuole degli immobili, anche affittarlo. Ma per venderlo occorre il consenso del nudo proprietario. Basta che dinnanzi al notaio compaia lui, e i suoi figli ed insieme possono decidere di scegliere questa soluzione con la sottoscrizione del relativo atto.

Francesca Cavaleri

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