Pensione in Tunisia, vantaggi fiscali e qualità della vita

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Sono sempre più numerose le persone che, una volta maturato il diritto alla pensione, decidono di trasferirsi in mete, soprattutto esotiche, dove oltre ad avere un clima gradevole, arte e cultura riescono ad avere anche una tassazione bassa. Tra le mete che negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre più successo c’è la Tunisia. Ma conviene davvero trasferirsi in Tunisia per avere una pensione più alta?

Tassazione in Tunisia, perché conviene vivere a pensione in Tunisia?

La Tunisia è una meta molto apprezzata da coloro che vogliono ricevere un assegno pensionistico più alto, infatti si trova a breve distanza dall’Italia, inoltre ad Hammamet c’è una comunità italiana con più di 4.000 persone. Il clima è mite e arte e cultura non mancano. Il legame con l’Italia è molto solido perché già dagli anni Novanta sono iniziati i trasferimenti di molte persone e questo ha portato il Paese in un certo senso ad adeguarsi e a creare servizi che siano in linea con gli standard italiani.

Veniamo ora alla tassazione, mentre in Italia il primo scaglione Irpef è al 23% e si aggiungono addizionali regionali e comunali. La Tunisia sta invece attuando una politica volta ad attirare nuovi residenti, ha stipulato inoltre una convenzione con l’Italia. Si prevede per chi arriva dall’estero un abbattimento della base imponibile, cioè viene tassato solo il 20% della pensione. Su questo 20% si applica una tassazione con aliquota al 20%. Con un ulteriore limite, infatti la tassazione globale non può superare il 5%. Appare evidente il notevole vantaggio economico per chi decide di trasferirsi dall’Italia.

Costo della vita in Tunisia

Ciò che rende la Tunisia una meta molto ambita è anche il costo della vita ridotto rispetto a quello italiano, ad esempio il costo delle utenze è inferiore rispetto a quello che si affronta in Italia. I carburanti costano circa la metà rispetto all’Italia, per i farmaci i prezzi risultano il 70% inferiori, i ristoranti sono particolarmente convenienti.

Questo vuol dire che con l’assegno pensionistico maturato in Tunisia si può ottenere una qualità della vita molto più alta. Tutti questi motivi hanno portato la Tunisia ad essere la meta principale dei pensionati che decidono di lasciare l’Italia, seguono Portogallo, Malta e Spagna.

Come trasferirsi in Tunisia

Al fine di poter usufruire delle tassazione della Tunisia è necessario trasferire la residenza nel Paese e risiedere nello stesso per almeno 6 mesi e un giorno, non è necessario che tale periodo sia continuativo.

Naturalmente occorre dimostrare di avere un luogo in cui stare, quindi un contratto di locazione oppure l’acquisto di un immobile. Tra gli adempimenti c’è anche l’apertura di un conto corrente intestato dove si riceverà l’assegno pensionistico. Infine, occorre eseguire l’iscrizione all’AIRE ( Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

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