La tinteggiatura delle pareti prevede la possibilità di dare una bella “rinfrescata” alla casa. Ma a chi tocca fare questi lavori quando si vive in affitto?
Quando non si può acquistare casa, si ricorre alla locazione di un immobile. Di conseguenza il proprietario e l’inquilino stipulano un contratto di locazione in cui sono indicati gli aspetti che lo regolano. Ma lo stesso spesso nascono delle incomprensioni lungo tutto il rapporto, come ad esempio chi deve pagare il condominio, ci si occupa di riparare la caldaia in caso di guasti, o chi deve provvedere alla tinteggiatura.
Tuttavia è opportuno capire in quale fase del contratto ci troviamo. Di solito se si tratta dell’inizio della locazione deve essere il proprietario a consegnare l’immobile in ottimo stato. Mentre se si tratta della conclusione del contratto, spetta all’inquilino riconsegnare la casa nello stato in cui l’ha ricevuto. Si consiglia sempre di indicare questo aspetto all’interno del contratto di locazione per evitare che ci siano poi problemi in fase di rilascio.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, dunque, spetta all’inquilino della casa in affitto pagare le spese di tinteggiatura della casa. L’unico caso in cui le spese di tinteggiatura di una casa in affitto sono a carico del proprietario di casa è quando si stipula il contratto di affitto. In ogni caso le parti possono disporre anche diversamente, lasciando quindi alla totale “autonomia contrattuale“, art. 1322 del codice civile.
“Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge e dalle norme corporative. Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare, purche’ siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico“.
In assenza di comunicazione l’inquilino è tenuto a ridipingere le pareti anche quando si formano della macchie di sporco. Mentre se ci sono problemi legati alle infiltrazioni ne è responsabile il proprietario.
E’ importante fare la distinzione tra uso regolare e negligente dell’immobile. L’uso regolare prevede un normale deteoramento, come le pareti bianche che cucinando tendono a scurirsi. Mentre l’uso negligente è quando si creano dei danni all’immobile per colpa dell’inquilino. In entrambi i casi, è responsabilità dell’inquilino riparare eventuali danni causati dalle proprie azioni. Nei casi in cui il danno alle pareti sia conseguenza di normale usura, il locatore è tenuto a coprire le spese.
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