Dedicata a te, presentata la nuova card contro il caro carrello

Dedicata a te è la nuova card per far fronte ai continui aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari. Ecco come richiederla, i requisiti e da quando sarà disponibile.

Dedicata a te, la presentazione della card

Il caro prezzi spinge sempre più le famiglie a fare i conti a fine mese. Dall’altra parte il Governo punta a diverse soluzioni per cercare di sostenere coloro che in questo momento si trovano in difficoltà. Il Ministro Giorgetti ha presentato una nuova iniziativa che riguarda circa 300 mila famiglie con grosse difficoltà economiche. Si chiama “Dedicata a te” ed è la carta che permette di fare acquisti di prodotti di prima necessità e alimentari.

Sarà disponibile presso gli uffici delle Poste italiane diffusi sul territorio italiano. La carte però non è cumulabile con altro tipo di intervento come il reddito di cittadinanza o similari. Tuttavia come in ogni intervento dello Stato sono previsti dei requisiti che occorre avere. Anche perché le casse dello Stato non sono infinite e quindi occorre indirizzare al meglio le risorse disponibili.

Dedicata a te, i requisiti necessari

Attraverso la carta elettronica del valore di 382,50 euro è possibile fare l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. La carta è destinata a persone con Isee fino a 15 mila euro. L’iniziativa è prevista dalla prima Manovra del governo Meloni con un fondo specifico di 500 milioni di euro. La card sarà disponibile per circa un milione e 300mila nuclei familiari con redditi bassi.

A partire dal 18 luglio i comuni dovranno inviare le comunicazioni contenenti le indicazioni in merito ai beneficiari della carta. Una volta ricevuta la somma può essere spesa fino al 31 dicembre 2023. Tuttavia la misura si va ad aggiungere a un altro fondo che quest’anno investirà quasi 100 milioni per l’acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti attraverso il terzo settore.

Aumenti fuori controllo, arriva lo spettro della speculazione

L’aumento dei prezzi sui generi alimentari è fuori controllo. Basti pensare che a giugno, rispetto allo scorso anno, l’aumento è di circa l’11%. In cima alla classifica c’è lo zucchero, a seguire riso, olio di oliva, patate, gelati, bibite e succhi. Ma si avvicina lo spettro della speculazione perché la differenza tra costi di produzione e prezzo a scaffale è davvero troppa. Occorre anche considerare che i costi delle materie prime, in questi ultimi mesi, sono anche diminuiti.

Una cosa è certa per le famiglie c’è da fare i conti con i portafogli. Il peso dei rincari è pari a +600 euro per le coppie, mentre sale a 777 per una coppia con un figlio, fino a superare 1000 euro se ci sono tre figli. Ecco che quindi occorre una battaglia contro coloro che cercano di fare i furbetti e aumentano i prezzi dei prodotti alimentari senza giustificato motivo.

 

Francesca Cavaleri

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