Mercato immobiliare in crisi, colpa anche dei tassi di interessi elevati

Il mercato immobiliare in crisi è la conseguenza dei continui aumenti dei tassi di interessi fatti dall’Unione europea. Ma com’è la situazione su vendite e affitti?

Mercato immobiliare in crisi, qual’è la situazione?

Il mercato immobiliare in Italia è in crisi. Lo annunciano molti operatori di settore che trovano sempre più difficoltà a concludere trattative di compravendita e di locazione. E’ un pò il rovescio della medaglia della politica monetaria dell’Unione Europea di aumentare il costo del denaro per frenare l’inflazione. E c’era anche da aspettarselo visto che più volte si era fatto notare la difficoltà delle persone di accedere ad un mutuo per comprare casa e magari comprare la casa per la propria famiglia.

Ma con tassi così elevati, gli italiani stanno decidendo di spostare più avanti di qualche mese il loro acquisto. Anche perché spesso si tratta di un acquisto che prevede un mutuo di almeno 20-25 anni, quindi un lungo rapporto con la banca. E a tassi elevati, si pensi che sono più che raddoppiati rispetto lo scorso anno, il “mattone” diventa ancora più costoso. E se non si vende, gli immobili vengono messi sul mercato delle locazioni, con prezzi, anche quelli in netto aumento. Aumenti che si registrano un pò in tutte le città italiane, anche se con pesi diversi sulle tasche degli italiani da nord a sud.

Mercato immobiliare in crisi, -17% sulle compravendite

Lo scorso autunno si è registrato un tasso negativo sulle compravendite -17%. La causa principale, come abbiamo detto, è legato all’aumentare costante dei tassi di interessi e quindi alla diminuzione di mutui bancari. Ma le cause sono da ricercarsi anche in altri fattori. Ad esempio l’inflazione, ha portato gli italiani a preferire di mettere in tavola pranzo e cena, e far fronte al caro bollette, piuttosto che aumentare le spese con una rata di mutuo.

Tuttavia sulle bollette è stato prorogato al terzo trimestre il bonus sociale per aiutare i più bisogni. Per accedere al bonus sociale, anche detto bonus energia, occorre appartenere ad un nucleo familiare che ha un valore ISEE fino a 15 mila euro. È confermata fino al 31 dicembre 2023 la soglia Isee per l’accesso al bonus sociale da parte delle famiglie numerose (con almeno 4 figli) che dal primo aprile scorso è passata da 20mila a 30mila euro. Inoltre tale aiuto non va in contrasto con Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, oggi sostituiti dall’assegno di inclusione. Ma certamente chi ha bisogno del bonus energia, non è in grado, di poter affrontare l’acquisto di un immobile.

Cosa succede sul mercato degli affitti?

Anche sul mercato degli affitti la situazione non è delle più rosee. Infatti sono sempre più gli appartamenti messi a disposizione per gli affitti brevi a discapito di quelli utilizzati per uso residenziale. Infatti i pochi appartamenti che ci sono arrivano a costare anche +35% dei canoni di locazione dello scorso anno. Mentre crescono in modo esponenziale gli appartamenti che si trasformano in B&B  e case vacanze, molto più fruttiferi come investimenti.

Tuttavia anche gli stessi studenti, nelle città universitarie, trovano fatica a trovare camere a prezzi ragionevoli. Cresce anche il numero dei contratti di locazione non rinnovati, a causa delle troppe tasse da pagare sugli affitti a carico dei proprietari. Questi ultimi infatti sono più propensi a vendere i propri immobili per vivere in modo più sereno grazie al guadagno derivante dalla compravendita.

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1618 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.