Nuove regole arrivano per il superbonus 2023. Ecco la linea su cui sembra essersi orientato il Governo Meloni e che a breve potrebbe stravolgere le regole.
Il superbonus è sempre una delle notizie che interessa molto gli italiani. E di conseguenza anche le sue evoluzioni sono molto seguite. Così arriva una novità che potrebbe cambiare le regole del gioco. Anche in vista delle nuove regole europee sulla casa green che prevedono il miglioramento energetico degli edifici. Quindi il superbonus potrebbe essere una nuova strada maestra, sempre se gestito meglio di come lo è stato fino ad oggi.
L’ANCE afferma che le linee guida saranno essenziali per la stabilità del mercato. Il Superbonus avrà una aliquota del 70% a regima e una elevata al 100% solo per gli incapienti. Inoltre funzionerà per almeno un decennio e si potrà scegliere se fruire per una detrazione da 5 anni, da 10 anni o da 20 anni. L’ANCE ha anche ipotizzato dei mutui verdi per il finanziamento delle quote a carico delle famiglie richiedenti.
“Per poter pensare al futuro dei bonus edilizi e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare del Paese, dichiara a Tg2 Post la Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, bisogna recuperare la fiducia di famiglie e imprese in primis” e ricorda che il Superbonus ha rappresentato il rilancio dell’economia italiana e che il grande errore dei bonus, soprattutto nel caso del bonus facciate, è stato quello di non chiedere la qualificazione alle imprese, cosa che non dovrà accadere in futuro.
Quindi dovrebbe cambiare il ruolo delle istituzioni che dovrebbero portare a maggior controllo sulle aziende che dovrebbero eseguire i lavori di ristrutturazione. In realtà sono proprio queste che sono “vittime” del superbonus, visto che molti dei loro crediti sono incagliati e non si sono ancora trasformati in liquidità.
I lavori antisismici, invece, raggiungeranno un netto miglioramento di almeno una classe di rischio, ma solo nelle zone 1-2-3. Il Superbonus non è mai stato predisposto per l’upgrade completo delle classi di rischio sismico, però può essere molto utile per poter scalare di almeno 1 il punteggio. Inoltre potrebbe esserci il riconoscimento del 70% per tutti coloro che accederanno al superbonus. Ma la percentuale potrebbe arrivare al 110% solo con redditi inferiori a 15 mila euro. Tuttavia tutto è in divenire e non resta che aspettare le decisioni finali del Governo Meloni sul superbonus e su tutti i bonus comunque legati all’edilizia.
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