Pensione a 74 anni, ecco a chi spetta e a quanto ammonta l’assegno

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Il Consiglio Nazionale dei Giovani assieme a Eures. Ha elaborato le prospettive di pensione per chi inizia a lavorare oggi e purtroppo non sembra esservi spazio per le buone notizie, al netto del fatto che la vita media si allunga, si potrà andare in pensione a 74 anni. Ecco come sono realizzati i calcoli.

Ecco chi andrà in pensione a 74 anni

Mentre ancora si discute sulla riforma della pensione, o meglio si andrà probabilmente verso uno slittamento della riforma strutturale della pensione per ripiegare ancora una volta di Quota 103, arrivano novità per coloro che iniziano ora la carriera lavorativa.

In questo caso dsi procede a simulazioni e non è detto che tutte si verifichino in futuro, ma in realtà il quadro dipinto, sebbene non particolarmente festoso, appare essere abbastanza probabile.

L’età della pensione tende ad allungarsi e questo lo sappiamo, i fattori che incidono sull’età pensionabile sono diversi e tra questi, oltre al fatto che si vive sempre più a lungo, c’è anche la necessità di far quadrare i conti dell’INPS. Naturalmente tutti si chiedono, quando andrà in pensione? E il Consiglio Nazionale del Giovani ha elaborato un proprio calcolo.

Perché i giovani vanno in pensione a 74 anni?

Dichiara la presidente del Cng, Maria Cristina Pisani che la precarizzazione del mondo del lavoro con contratti discontinui che non consentono di avere una carriera lineare, le basse retribuzioni che spettano agli under 35 porta chi entra oggi nel mondo del lavoro a poter andare in pensione a 74 anni.

Le brutte notizie però non finiscono qui perché gli importi dell’assegno saranno piuttosto bassi. In effetti non si tratta di notizie del tutto nuove, infatti già da anni è incentivata l’adesione ai fondi pensionistici con l’obiettivo di creare una pensione integrativa. L’importo netto maturato dovrebbe essere di 1.099 euro. Va poco meglio per i lavoratori con partita Iva, infatti questi dovrebbero maturare un assegno pensionistico netto di 1.128 euro.

Naturalmente si auspica un intervento volto a tutelare i giovani che rischiano di avere in futuro una pensione troppo bassa per avere un tenore di vita dignitoso. Restano da sciogliere i noti inerenti i conti.

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