Bruciano i risparmi, gli italiani stanno perdendo i loro soldi in deposito

Bruciano i risparmi degli italiani che ogni giorno continuano a fare i conti con l’inflazione e l’aumento dei tassi dei mutui, ecco cosa sta succedendo.

Bruciano i risparmi degli italiani, la situazione è sempre più difficile

Cambiano le stagioni, ma non i problemi delle famiglie italiane, che devono sempre fare i conti per arrivare a fine mese. E così tra l’aumento del costo del denaro, l’inflazione, l’aumento dei costi energetici riuscire a fare quadrare il bilancio familiare sta diventando sempre più difficile. Ma un altro allarme arriva dalle banche, oltre a quello sui tassi di interesse.

Infatti gli italiani stanno sempre più bruciando i risparmi nei conti correnti. Del resto per affrontare tutte le spese, occorre per forza ricorrere alle riserve in deposito. E il livello delle provviste va via via assottigliandosi. Un problema non indifferente, perché si evidenzia un impoverimento e un’economia italiana che tende a fermarsi. Il Pil potrebbe aumentare solo dello 0,8% quest’anno, anche se il Governo cerca di attuare politiche economiche che possano spingere verso una crescita maggiore.

Cosa si potrebbe fare per evitare che la situazione precipiti?

Non basta il traino del turismo, perché analizzando le prenotazioni di quest’anno, ci sono sempre più turisti e meno italiani. Gli italiani hanno cambiato le loro abitudini, non più quindici giorni di ferie, ma ne è bastata solo una. Molto richiesti i pacchetti fine settimana all inclusive e la visita delle città. Occorre a questo punto dare fiducia agli italiani e far crescere il potere d’acquisto. Il potere d’acquisto è la quantità di beni e servizi che possono essere acquistati con la moneta.

Tra le misure che potrebbero essere adottate c’è la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime, confermando anche per il 2024 la riduzione del cuneo fiscale. Le misure congiunte potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per le famiglie in grado di rimettere in modo i consumi e quindi l’economia nel nostro Paese.

La detassazione porterebbe alleggerire il carico tributario a favore dei contribuenti. Per accedere alla detassazione in argomento, i lavoratori devono: essere titolari di reddito da lavoro dipendente; percepire, nell’anno precedente a quello di percezione del premio agevolato, un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 80.000 euro.

 

 

 

Francesca Cavaleri

Recent Posts

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

3 ore ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

21 ore ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

1 giorno ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

2 giorni ago

Mutui, clamorosa novità d’autunno | Riunione urgente a aumento improvviso dei tassi: lo ha deciso la BCE

Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…

2 giorni ago

Assegno Unico, INPS ha deciso il giorno giusto per i pagamenti: se fai quest’errore dimenticati i soldi

L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…

3 giorni ago