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Novità per le partite Iva, possibile gli acconti a rate

Novità per le partite Iva che arrivano dalle nuove decisioni in materia di Fisco. Anche il maxi acconto di novembre potrebbe disposto diversamente, ecco le novità.

Novità per le partite Iva, ecco le novità

Sono diverse le novità che riguardano le partita Iva. La flat tax incrementale prende consistenza, con le prime istruzioni dell’agenzia delle Entrate, con la circolare 18/E del 28 giugno 2023. Possono avvalersi del regime della “Flat tax incrementale” per il solo anno 2023, le persone che:

  • esercitano attività d’impresa, che hanno il reddito incluso entro il limite massimo degli 85 mila euro. Rientrano nel beneficio fiscale in esame anche gli imprenditori agricoli individuali che accedono al regime di cui agli articoli 56, comma 51, e 56-bis del TUIR2, limitatamente ai redditi d’impresa prodotti.
  • le persone fisiche che esercitano arti o professioni.

Può, tuttavia, accedere al regime agevolativo (al ricorrere dei requisiti previsti dalla relativa norma introduttiva) il contribuente che decada dal regime forfetario in corso d’anno10, laddove i ricavi o i compensi percepiti siano di ammontare superiore a 100.000 euro. Sono esclusi i redditi delle persone giuridiche, i redditi delle società di capitali.

L’imposta sostitutiva delle partite iva

L’imposta sostitutiva sarà utilizzata per il 2023 dai titolari di partita Iva fuori dal regime forfettario e sarà pari al 15%. Si applicherà al maggior reddito prodotto quest’anno dalle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arte e professione, rispetto al più alto tra i redditi del triennio 2020-22. Anche se la scelta sempre più richiesta dai proprietari di partita Iva è quella del regime forfettario.

Secondo quando predisposto il regime forfettario 2023 che supera gli 85 mila euro, ma rimane sotto i 100.000, esce dal regime durante l’anno successivo, quindi a partire dal 2024. Supera i 100.000 euro, cessa all’istante e applica direttamente l’IVA a tutte quelle operazioni che oltrepassano questo limite. Si precisa però che entro 5 anni dall’apertura, il regime forfettario, prevede una tassazione pari al 5% del fatturato. Su questo non è previsto alcuna modifica, almeno fino ad oggi.

Francesca Cavaleri

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Francesca Cavaleri

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