Crescono i mutui, ed il mercato immobiliare si avvia al disastro

Crescono i mutui per l’acquisto delle case ed il mercato immobiliare si avvia ad un vero e proprio disastro che coinvolge tutta l’Italia da nord a sud.

Crescono i mutui, ed è sempre più difficile per le famiglie

La crisi del mercato immobiliare italiano è davvero evidente. Da nord a Sud dello stivale si registrano una netta diminuzione delle transazioni di compravendita. E dall’altro lato c’è un aumento dei prezzi delle locazioni. Del resto è chiaro che una famiglia una casa la deve avere, e se non può comprarla, non può fare altro che locarla. Ma la crisi del mercato immobiliare si fonda su tre aspetti: l’aumento dei tassi di interesse sui mutui, i redditi che non sono cresciuti all’aumentare dell’inflazione e gli altri costi legati alla ristrutturazione.

Una famiglia che vuole comprare un immobile, deve prima fare i conti con la possibilità di accedere al credito, se non ha con se tutta la somma necessaria. Nel luglio del 2023 il tasso d’interesse medio italiano per l’acquisto di una casa è stato del 4,19%, ovvero 204 punti base in più rispetto al luglio del 2022. Il livello più alto raggiunto negli ultimi 10 anni, a fronte di una media che prima era soltanto del 2,24%.

Crescono i mutui, ma i redditi no

Altro problema importante sta nel fatto che i mutui crescono, ma i redditi non sono cresciuti nella stessa misura. Ad oggi il reddito medio disponibile italiano è pari a 48.000 euro, quando va bene. Ma a dire il vero, con un confronto con l’Unione Europea pare essere inferiore del circa 6%. Non solo, perché entro 10 anni si attende che il reddito disponibile cresca del 7% in termini reali nell’eurozona e solo del 2% in Italia. 

In Italia sta succedendo che l’inflazione fa aumentare il livello generale del livello dei prezzi. Chi ha da pagare una rata con tasso variabile si trova a dover pagare molto di più di quanto ha iniziato il suo debito. E da aggiungere anche il costo dell’energia come luce, gas e benzina. Tutto incide sullo stipendio, che rimanendo lo stesso, non basta per far fronte a tutte le spese. Il risultato è che bruciano i risparmi degli italiani e arrivare a fine mese è sempre più difficile.

Alti costi legati alla ristrutturazione

Agli italiani piace avere un immobile di proprietà ed è per questo che il mercato immobiliare italiano presenta una domanda potenzialmente alta. Ma si sta verificando una carenza di nuove costruzioni, dovute magari agli altri costi di realizzazione o alle poche concessioni disponibili. Del resto si continua a costruire a discapito dei polmoni verde. A questo punto con prezzi elevati delle nuove costruzioni, si ci rivolge a comprare un immobile di “seconda mano”, ma anche li occorre affrontare il costo delle ristrutturazioni.

E’ anche vero che il Governo ha cercato di tenere in piedi molti bonus relativi alla casa. Ma sono spese che occorre prima dover affrontare e poi portare in detrazione, visto che lo sconto in fattura o la cessione del credito non sono più disponibili. Ecco quindi che per tutti questi fattori il mercato immobiliare italiano rischia davvero di collassarsi. Occorrono degli interventi immediati, perché non è possibile, per le famiglie italiane, sostenere questa situazione. E anche per gli operatori del mercato che sono sempre più insofferenti e molte attività potrebbero tirare giù la propria saracinesca e stavolta per sempre.

 

 

Francesca Cavaleri

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