Bonus edilizi 2024, quali saranno richiedibili anche il prossimo anno?

Bonus edilizi 2024 è ora di fare un pochino di chiarezza tra quelli che sono stati riconfermati e quelli che saluteranno gli italiani alla fine del 2023.

Bonus edilizi 2024, l’elenco completo

La fine dell’anno è ormai alle porte, e ci si chiedere quali saranno i bonus ancora richiedibili. Si può affermare che sono diverse le agevolazioni ancora da utilizzare, anche se magari sono cambiati nelle forma. Ecco cosa si può utilizzare:

  • il superbonus 70% – art. 119, D.L. n. 34/2020;
  • il bonus ristrutturazioni edilizie o bonus casa 50% – art. 16-bis, d.P.R. n. 917/1986;
  • l’ecobonus – art. 14, D.L. n. 63/2013;
  • il sismabonus – art. 16, commi da 1-bis a 1-septies, D.L. n. 63/2013;
  • il bonus mobili – art. 16, comma 2, D.L. n. 63/2013;
  • il bonus verde – art. 1, comma 12, Legge n. 205/2017;
  • il bonus barriere architettoniche – art. 119-ter, D.L. n. 34/2020.

Il superbonus è sempre quello che desta maggiore attenzione. Nel 2024 l’agevolazione è destinata a ridursi al 70% per poi scendere ulteriormente al 65% nel 2025, fino ad esaurirsi. Rimane anche il bonus per la ristrutturazioni edilizie, ma nella misura del 50%.

Bonus edilizi 2024: sismabonus ed ecobonus

Il sismabonus è ancora richiedibile. Lo sconto è del 50% su una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare e sale fino all’80% quando dai lavori si ottiene una riduzione del rischio di 1 o 2 classi. I contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi. La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata. Sono concesse detrazioni più elevate quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico.

Disponibile anche l’ecobonus. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%. Rientrano nella seconda categoria:

  • l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
  • l’acquisto e posa in opera di schermature solari
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti).

Tutte le altre agevolazioni richiedibili nel 2024

Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

La legge di bilancio ha prorogato anche il bonus verde. È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Infine ancora in essere c’è il bonus a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Il bonus barriere architettoniche è una detrazione Irpef del 75% delle spese sostenute per realizzare opere volte a superare o eliminare gli ostacoli che impediscono la libera circolazione delle persone con disabilità o con problemi di deambulazione.

 

Francesca Cavaleri

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Francesca Cavaleri

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