La manovra finanziaria incassa parere positivo anche dalla Commissione Europea, anche se con riserva. Ecco quindi che cosa c’è da aspettarsi.
Il Governo Meloni ha posto al vaglio della commissione europea la propria manovra finanziaria. Il Bel Paese incassa un “si”, ma con riserva. La motivazione è che la manovra non è perfettamente in linea con le raccomandazioni date. Tuttavia la Commissione chiede a Roma di avere maggior prudenza di bilancio. La raccomandazione inoltre è quella di utilizzare al meglio le risorse comuni che derivano dai paese europei.
Un buon risultato per il nostro Paese che aveva un grande fardello provocato dal superbonus e dalle spese legate al caro energia registrato a partire dallo scorso anno. Ma si va avanti con la massima prudenza anche perché in Europa si sta dimostrando la volontà di mettere i conti in ordine, almeno per quanto possibile.
Nel frattempo però arrivano cattive notizie in merito alla recensione. “I numerosi tagli alle stime e sorprese economiche negative confermano un quadro debole con consistenti rischi al ribasso“. Lo scrive la Banca Centrale Europea nella Financial Stability Review, avvertendo che le prospettive della stabilità finanziaria restano fragili. Attenzione soprattuto ai mercati “esposti a condizioni macro avverse e agli sviluppi geopolitici“, come le tensioni in Medio Oriente “che aggiungono incertezza” non solo per le possibili conseguenze sull’energia ma per il loro potenziale di innescare l’avversione al rischio e minare la fiducia.
Non si esclude quindi di poter intervenire ancora una volta sui tassi di interesse. Ma ciò che crea anche un pò di preoccupazione è l’andamento dei prezzi e delle compravendite in Italia, legato soprattutto all’erogazione del mutuo. Il mercato immobiliare italiano è in difficoltà, quindi ulteriori misure potrebbe rendere insostenibile la situazione. Secondo i dati Istat, nel primo trimestre 2023 le compravendite immobiliari proseguono al ribasso, in calo del 5% rispetto al trimestre precedente e dell’11% su base annua. Mentre i mutui si riducono del 12,6% rispetto al trimestre precedente e -31% su base annua.
L’Italia è stata promossa, ma con riserva, e questo è un fatto positivo. Pertanto il Governo dovrà tenersi pronto ad adottare misure correttive. I paesi che sono stati promossi a pieni voti sono: Cipro, Estonia, Grecia, Spagna, Irlanda, Slovenia e Lituania. Le Manovre per il 2024 di questi Stati sono state giudicate in linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea.
Invece i promossi con riserva come l’Italia sono: Austria, Germania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia. Le Manovre di questi nove Stati sono state giudicate solo parzialmente in linea con le raccomandazioni Ue, pertanto occorrerà provvedere con qualche aggiustamento. Infine sono bocciati: Belgio, Finlandia, Francia e Croazia.
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