Bonus asilo nido 2024, confermato anche per il prossimo anno

Il bonus asilo nido 2024 è confermato. Ricordiamo in cosa consiste l’agevolazione, chi sono i beneficiari e come richiederla, tutti i dettagli.

Bonus asilo nido 2024, un aiuto per i più piccoli

La scuola d’infanzia prevede che i bambini possano accedere agli asili comunali a partire dal terzo anno. Prima i bimbi sono tenuti a casa sotto la cura amorevole di genitori o nonni. Ma per tutte le famiglie che hanno bimbi fino a tre anni e i genitori lavorano, l’unica soluzione è quella di accedere all’asilo nido. Ma è anche vero che occorre pagare delle rette, mentre il servizio pubblico non lo prevede. Ad aiutare le famiglie a pagare queste spese ci pensa il bonus asilo nido.

Nell’ambito degli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie, la legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 ha istituito il “bonus asilo nido” per incentivare la fruizione dei nidi pubblici e privati. I genitori dovranno presentare le ricevute di bonifico effettuate mensilmente e un’attestazione di pagamento, da parte dell’istituto scolastico, per le somme versate.

Bonus asilo nido 2024, a quanto ammonta

Il bonus asilo nido 2024 prevede un rimborso delle rette massimo che arriva a 3.600 euro in determinare condizioni. Sono previste due forme di contributo:

  • un contributo Bonus asilo nido, di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. del 17 febbraio 2017, il cui importo, a decorrere dal 2020, è determinato in base all’ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. Si prevede un massimo mensile erogabile pari a 272,73 euro per 11 mensilità per la prima fascia ISEE (fino a 25mila euro), un valore massimo di 227,27 euro per 11 mensilità per la seconda fascia ISEE (da 25.001 euro fino a 40.000 euro) e un importo massimo mensile erogabile di 136,37 euro per 11 mensilità per la fascia ISEE più alta (oltre 40mila euro) o in assenza dell’indicatore.
  • un contributo per le forme di supporto presso la propria abitazione, di cui all’articolo 4 del D.P.C.M. 17 febbraio 2017, in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche. L’importo erogabile è pari a 3.000 euro per la prima fascia ISEE, a 2.500 euro per la seconda fascia ISEE e a 1.500 euro per la terza fascia ISEE o in assenza di indicatore. L’importo spettante è erogato in unica soluzione.

Quando presentare la domanda

La richiesta deve essere inviata entro il 31 dicembre, mentre per l’inoltro della documentazione a sostegno delle spese sostenute c’è tempo fino a metà dell’anno successivo. Per il 2023, per esempio, il termine ultimo è fissato al 31 luglio 2024. La domande si presenta tramite il servizio online dell’INPS, oppure attraverso il Patronato. Per accedere, come sempre è necessario avere lo Spid, Cie oppure il Cns. Una volta all’interno, cliccando sulla voce “Inserimento” si crea una nuova domanda.

Sempre durante la fase di presentazione occorre indicare il modo in cui si intende ricevere il rimborso. E’ possibile scegliere tra: conto corrente, tramite bonifico domiciliato presso lo sportello postale, su carta prepagata, libretto bancario, libretto postale, conto corrente estero. Il riconferma del bonus asilo nido anche per il prossimo anno è una buona notizia per le famiglie italiane alle prese con tante spese mensili.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1503 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.