I viaggi di istruzione sono un’esperienza importante per i ragazzi che li fanno, perché permettono di arricchire il proprio bagaglio culturale.
I ragazzi che frequentano la scuola hanno la possibilità di effettuare gite e viaggi di istruzione, che permettono di accrescere le loro conoscenze. Imparare non solo attraverso i libri, è un’esperienza di crescita personale, che non dovrebbe essere negata a nessuno. Purtroppo per farle occorrono sempre delle spese da sostenere, e non tutte le famiglie possono permettere di affrontarle. Tuttavia a breve sarà possibile per alcune famiglie, accedere a delle agevolazioni per coprire queste spese.
Lo prevede la direttiva n. 6/2023, con la quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha destinato, per l’anno scolastico 2023/2024, somme per le gite scolastiche. In particolare si tratta di 50 milioni di euro donati alle scuole per consentine alle scuole di permette a sempre più studenti di partecipare a visite didattiche e viaggi di istruzione.
Il contributo sui viaggi di istruzione non è ancora richiedibile in questo momento. Ma sicuramente sarà possibile richiederlo sulla piattaforma unica. Un altro bonus che si baserà sul valore ISEE della famiglia, come nel caso del bonus trasporti, che ha riscosso un grande successo con lo scorso click day.
Sembra che comunque sarà una decisione della scuola che destinerà le somme a disposizione verso chi ha maggiore bisogno economico. Soprattutto per la detrazione delle spese relative alle spese di alloggio, trasporto e biglietti di ingresso. Pertanto la copertura dei costi potrebbe essere totale oppure parziale, in ogni caso è un’importante agevolazione per partecipare a questi momenti di crescita formativa.
In questo momento non è possibile fare alcun tipo di domanda. Ciò che si sa è che il Ministero ha stanziato le somme. Quindi si attende l’attuazione della decisione, per permettere alle scuole di fare “i propri conti” e valutare le singole situazioni familiari.
Rimane però per tutti la detrazione della gita scolastica che può essere richiesta con il modello 730/2023 entro il limite massimo di 800 euro, importo che include anche gli altri costi ammessi a rimborso IRPEF
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