Auto ecologiche 2024 in partenza gli incentivi per l’acquisto e gli obiettivi che potrebbero ripristinare un nuovo parco auto in Italia.
Il mercato delle auto eucologiche italiano non vuole decollare. Le vendite sembrano sempre attestarsi al 4,2%. Un dato abbastanza basso rispetto agli altri paesi europei. Ma gli obiettivi del Governo sono quelli di migliorare il parco auto italiano nel totale rispetto dell’ambiente. Si deve considerare che il parco auto nazionale è tra i più vecchi d’Europa. Obiettivo che dovrebbe essere comune e che dovrebbe spingere verso una logica di miglioramento diffusa, tra produttori di auto ed acquirenti.
Tuttavia a dicembre 2023 sono state vendute 111.136 auto con una crescita del 5,9% sullo stesso mese dell’anno precedente. Un dato che evidenzia un leggero aumento. Anche se gli italiani sembrano essere affezionati al vecchio motore a benzina, e poco attratti dalle auto ecologiche. Ma il Governo Meloni non demorde e così ripartono gli incentivi, soprattutto per le famiglie.
Secondo quanto annunciato gli incentivi arrivano fino a 13.750 euro per rottamare un’auto inquinante e quindi comprarne una nuova ecologica. L’ incentivo è previsto se si rottama un’auto Euro 2 e si ha un Isee inferiore a 30 mila euro. Sarà operativo da febbraio con una dotazione di 930 milioni di euro. Mentre per quanto riguarda l’acquisto di un veicolo ibrido si va dai 4 ai 10 mila euro per un’auto a basse emissioni dai 1.500 ai 30 mila euro.
L’importo dell’incentivo si baserà sulla comminazione di tre fattori: la rottamazione del veicolo vecchio, l’alimentazione del nuovo ,mezzo con prezzo massimo fino a 35.000 euro (e 45 mila per i modelli ibridi) ed il reddito del nuovo acquirente, dimostrabile appunto attraverso l’isee.
Gli incentivi possono essere richiesti anche per i veicoli commerciali e i taxi. Sarà introdotto anche un nuovo strumento chiamato leasing sociale per favorire i contratti di leasing a lungo periodo. Non si esclude inoltre la possibilità di inserire qualche incentivo in più per comprare più auto italiane e meno straniere.
Si potrebbero così raggiungere gli obiettivi prefissati dal Governo: cambiare il parco auto circolante in Italia, aiutare le famiglie meno abbienti (extra bonus del 25% per Isee 30 mila euro) e rimodulare gli strumenti incentivanti per stimolare l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia. Non ci resta che aspettare le prossime mosse del Governo Meloni.
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