Quota 103 nel 2024, cosa cambia? Requisiti e finestre di accesso

quota 103 nel 2024

La manovra di bilancio 2024 entrata in vigore il 1° gennaio ha provveduto all’estensione di Quota 103, anticipo pensionistico rispetto alla legge Fornero, ma quali sono i requisiti e come sono calcolati gli importi? Ecco tutte le novità che entrano in vigore per chi matura i requisiti nel 2024.

Quota 104 nel 2024, ridotti gli importi

In attesa di una riforma strutturale delle pensioni che possa portare al superamento della legge Fornero si continua a provvedere attraverso anticipi pensionistici, temporanei. Il problema è sempre uno: far quadrare i conti.

La prima cosa da dire è che, sebbene abbia mantenuto il nome, cioè Quota 103, non sono applicate le stesse condizioni del 2023.

Quota 103 prevede ancora la possibilità di andare in pensione al compimento di 62 anni di età a condizione che siano maturati almeno 41 anni di contributi.

Chi ha maturato i requisiti per accedere a Quota 103 nel 2023 potrà ottenere un importo massimo della prestazione non superiore a cinque volte il trattamento minimo, previsto a legislazione vigente. Sono invece diversi gli importi previsti per chi matura i requisiti nel 2024, in questo caso infatti il trattamento di pensione anticipata“è determinato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180”. Gli importi tendenzialmente sono più bassi, infatti, recita l’articolo 1, comma 139, lettera A, punto 4, l’assegno pensionistico deve rispettare un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente” .

Nuove finestre di accesso a Quota 103

Diverse sono anche le finestre di accesso, infatti chi ha maturato i requisiti nel 2023 può ottenere l’assegno trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti stessi. Chi invece matura il diritto all’anticipo pensionistico con Quota 103 nel 2024 vedrà il rimo assegno 7 mesi dopo aver maturato i requisiti.

Per i dipendenti pubblici le finestre di accesso sono diverse rispetto a quelle previste per i privati: chi ha maturato i requisiti nel 2023 può ottenere l’assegno pensionistico una volta che siano trascorsi 6 mesi dalla maturazione dei requisiti;

Chi ha maturato i requisiti nel 2024 può ottenere l’assegno pensionistico con Quota 103 quando sono trascorsi 9 mesi dalla maturazione dei requisiti.

Per il personale della scuola è invece necessario presentare istanza entro il 28 febbraio 2024 e si potrà andare in pensione dall’anno scolastico successivo.

Resta l’impossibilità di cumulo di redditi da pensione con Quota 103 e redditi da lavoro dipendente o autonomo. Sono fatti salvi eventuali redditi da lavoro occasionale.

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