Se non pago le bollette mi staccano la corrente?

L’energia elettrica è senza dubbio uno dei servizi essenziali, in alcuni casi assicura la sopravvivenza, come nel caso in cui in casa sia presente una persona che ha bisogno di supporto per la respirazione. Può essere considerato un servizio essenziale perché necessario per la produzione di acqua calda, per l’avvio di impianti di riscaldamento, per la conservazione del cibo. Proprio per questo motivo molte persone sono convinte che nel caso in cui non si paghi la bolletta i rischi di distacco della corrente non vi siano. In realtà non è così, ecco come funziona.

Sollecito di pagamento prima dello stop alla fornitura di energia elettrica

La prima cosa da sottolineare è che in caso di mancato pagamento, se lo stesso non supera una settimana non vi sono particolari conseguenze. In seguito il titolare del contratto inizia a ricevere dei solleciti. Nei solleciti viene indicata anche la data a partire dalla quale, se si continuerà a non pagare, il fornitore invierà la richiesta di sospensione del servizio al distributore.

Naturalmente nel caso in cui ci sia la sospensione del servizio per il mancato pagamento, sarà necessario sostenere anche i costi per il riallaccio delle utenze. Questo costo viene indicato nel sollecito di pagamento.

Ricevuto il sollecito, la cosa più opportuna è effettuare il pagamento degli importi dovuti e trasmettere al gestore la ricevuta del pagamento in modo da sospendere la procedura.

Se non si effettua il pagamento, magari perché impossibilitati vi è prima la riduzione della potenza di energia elettrica, questo implica che sarà disponibile una potenza utile solo ad accedenre le lampadine, ma difficilmente si potranno avere elettrodomestici in funzione, che si tratti di un frigorifero, un ferro da stiro o qualunque altro utensile alimentato con energia elettrica.

Ecco quando staccano la corrente per il mancato pagamento delle bollette

Terminato questo ulteriore periodo in cui si avrà una potenza limitata, si passa al distacco con blocco del codice POD per morosità, in modo che non si potrà nemmeno passare a un altro fornitore prima di aver saldato le fatture arretrate.

A questo punto per avere nuovamente la fornitura di energia elettrica sarà assolutamente necessario effettuare il pagamento di tutti gli importi dovuti, compreso il contributo per la riattivazione del servizio.

Occorre ricordare che vi sono dei casi in cui non è possibile procedere al distacco. Si tratta del caso in cui il cliente abbia ancora il contratto con il Servizio Elettrico nazionale e gli importi dovuti sono inferiori al deposito cauzionale. Inoltre non si può procedere:

  • in caso di mancato avviso;
  • nel caso in cui il contraente abbia segnalato anomalie relative a contatore e bollette e il gestore non abbia risposto;
  • nel caso in cui alla rete siano collegati macchinari salvavita;
  • in caso di forniture con funzioni di pubblica utilità.

Leggi anche: Decreto energia 2024, è legge e prevede importanti novità

Nadia Pascale

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