Case green 2024, nuova stretta dell’Unione Europea

Case green 2024 arriva la decisione dell’Unione Europea sulla normativa e classi energetiche, ecco quindi cosa c’è da aspettarsi.

Case green 2024, ecco cosa è deciso

Già da tempo si parla di case green e della volontà dell’Unione Europea di spingere verso immobile meno inquinanti possibili. Ma a volte con un patrimonio immobiliare come quello italiano, la legge europea non sarà di facile applicazione. Tuttavia vediamo nel dettaglio su cosa ha deliberato l’Unione Europea, nonostante il parere negativo registrato nel nostro Paese.

A conti fatti potrebbero essere circa 5 milioni gli immobili in Italia che aspettano una ristrutturazione. Si tratta di immobili che hanno la classe energetica F e G. Il valore dipende dall’attestato di certificazione energetica degli immobili, comunemente chiamato APE. Una ristrutturazione che non riguarda solo gli impianti, ma anche i serramenti, i pavimenti, le scelte per  le coperture esterne ed interne, i sistemi di riscaldamento e raffrescamento.

Case green 2024, l’obiettivo europeo

L’obiettivo della direttiva dell’Unione Europea è quello di ridurre i consumi energetici degli immobili almeno del 16%  entro il 2023. E poi di aumentare fino al 20-22% entro il 2035. E poi procedere in modo da ottenere la neutralità di emissioni entro il 2050. Tuttavia viene lasciato ai singoli stati la possibilità di ridefinire i propri piani nazionali, ed avranno circa 2 anni per farlo. Previste esenzione solo per:

  • edifici storici;
  • siti religioni;
  • case i cui metri quadri siano inferiori a 50;
  • case di vacanza, usate per meno di 4 mesi all’anno.

Le nuove case devono già ovviamente essere costruite in classe A e vendute analizzando il rapporto tra qualità e prezzo degli immobili. I Paesi dell’Unione Europea dovranno lavorare con quello che hanno a disposizione, perché sembra non siano previsti nuovi finanziamenti europei

L’importanza dell’Attestato di prestazione energetica

L’A.p.e. è una certificazione che prima del decreto 63/2013 veniva chiamato ACE. E’ un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un immobile. Ma è anche uno strumento di controllo che sintetizza con una sala da A4 a G le prestazioni energetiche degli edifici. E’ obbligatoria si in caso di vendita che di affitto di immobili. La validità di un Ape è di 10 anni a meno che non siano state apportate modifiche o non ci siano stati passaggi di proprietà.

Questo documento diventerà quanto meno necessario per attestare la capacità energetica di un immobile. Il rischio è quello di far diventare invenduti gli immobili in classe energetica F e G presenti sul territorio italiano con ulteriori ricadute sul settore già ampiamente compromesso a causa delle politiche a rialzo dei tassi di interesse degli anni scorsi. Non resta quindi che attendere la scelte del Governo Meloni per capire come far aderire al meglio la normativa europea con le caratteristiche del complesso immobiliare italiano.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1492 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.