Con il provvedimento del 28 febbraio 2024 è stato approvato il modello di adesione per il concordato preventivo biennale. Lo stesso è stato approvato in concomitanza con i 175 modelli Isa.
Il concordato preventivo biennale è stato introdotto dal Dlgs n. 13/2024, con lo scopo di favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, che svolgono attività nel territorio dello Stato.
Si tratta di un accordo tra fisco e contribuente, titolare di partita Iva. L’accordo ha durata biennale per gli anni di imposta 2024 e 2025, prevede che l’Agenzia delle Entrate, in base ai dati in suo possesso (quelli derivanti dalla banca dati elaborata attraverso fatturazione elettronica, redditi percepiti negli anni precedenti, analisi di mercato e del settore), formuli al contribuente una proposta di potenziale base imponibile per i successivi due anni. Occorre però ricordare che tra gli elementi che l’Agenzia valuta per formulare la proposta vi è anche il punteggio Isa. In un primo momento era stata esclusa la possibilità di accesso al concordato preventivo biennale per i contribuenti con un punteggio Isa inferiore a 8, ora tale limite è stato tolto, ma rientra comunque tra gli elementi da valutare.
Oltre a questi dati, il contribuente viene invitato a fornire ulteriori dati che evidentemente non sono già in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Una volta concordata la tassazione per i due anni di imposta, non sarà possibile modificare tale scelta indipendentemente dal volume di affari.
Il modello pubblicato il 28 febbraio 2024 e disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate è particolarmente scarno, poche semplici domande che qui riportiamo. Non tutte le informazioni presenti nel modello devono essere compilate a cura del contribuente; quattro si riferiscono, infatti, al calcolo della proposta di concordato. Il contribuente potrà limitarsi ad accettarle, laddove intenda aderire al Cpb.
Il modello può essere presentato da soggetti che:
ricordiamo che per i titolari di partita Iva che hanno aderito al regime forfettario vi è la possibilità di aderire per il solo anno di imposta 2024. Si tratta di una misura sperimentale. L’accettazionedella proosta di tassazioen deve essere effettuata entro il 15 otttobre 2024. Non sono mancate polemiche e critiche verso tale decisione.
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