Tassi di interesse ancora in discesa dopo l’ultima decisione della BCE

costo del denaro

Buone notizia per chi ha un mutuo a tasso fisso e vorrebbe rinegoziarlo e per chi vorrebbe compiere il grande passo di acquistare casa: la BCE continua a mantenere fermo il costo del denaro e di conseguenza dovrebbe accelerare la discesa dei tassi di interesse praticati dalle banche. Ecco cosa succede.

BCE:  fermo il costo del denaro, scende la rata del mutuo

Nuova riunione della BCE e per la quarta volta consecutiva, da luglio 2023 non vi è un aumento del costo del denaro. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%.

La serie di aumenti del costo del denaro decisi dalla BCE è iniziato nell’estate del 2022 ed è proseguita per oltre un anno in modo costante portando del rate del mutuo a crescere. Questo ha generato un blocco nel mercato immobiliare, infatti con interessi alti poche famiglie hanno fatto il grande passo di acquistare casa o chiedere prestiti per altri motivi.

L’obiettivo della BCE è sempre stato quello di ridurre l’inflazione andando a incidere sulla domanda di beni. La strategia sembra aver funzionato e, infatti, l’aumento dei prezzi per ora si è fermato e di conseguenza la BCE ha smesso le serie di aumenti del costo del denaro. L’atteggiamento è però cauto, infatti, una riduzione del costo del denaro è molto attesa e potrebbe portare a una riduzione delle rate del mutuo variabile considerevole. La Presidente della BCE, Lagarde, ha affermato che continuare a mantenere il costo del denaro agli attuali livelli dovrebbe portare l’inflazione al 2% obiettivo dichiarato.

Per ora tale riduzione non c’è stata anche se non è esclusa per i prossimi mesi.

Rate mutuo già in discesa

Nonostante questo le banche stanno comunque procedendo a piccoli ritocchi ai tassi di interesse applicati, questi si vedono subito per chi ha un mutuo a tasso variabile, mentre chi ha stipulato nei mesi scorsi un mutuo a tasso fisso deve provvedere a una rinegoziazione del mutuo o a una surroga.

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Per questi clienti il consiglio è comunque di attendere ancora qualche mese perché le riduzioni potrebbero essere più considerevoli e la diminuzione della rata potrebbe essere davvero interessante.

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