Dichiarazione Iva 2024 entro il 30 aprile, a cosa fare attenzione

Entro il 30 aprile 2024 i titolari di partita Iva devono presentare la dichiarazione Iva 2024 relativa alle operazioni effettuate nel 2024.  Nel modello vengono riportate tutte le entrate e le uscite avvenute nell’anno precedente a quello in cui si presenta il modello.

Chi deve presentare la dichiarazione Iva 2024

Sono obbligati a presentare la dichiarazione annuale Iva i contribuenti che svolgono attività di impresa, professionali o artistiche. Inoltre, devono presentare la dichiarazione Iva le organizzazioni di soggetti non residenti, aziende estere che operano in Italia.

Non vi è l’obbligo di presentazione diretta da parte del contribuente, la dichiarazione annuale Iva 2024, oltre a poter essere presentata direttamente dal titolare della partita Iva, può essere presentata da:

  • intermediario;
  • soggetti incaricati, nel caso in cui la dichiarazione debba essere presentata da Amministrazioni dello Stato;
  • tramite società appartenenti al gruppo.

La dichiarazione si intende presentata nel giorno in cui termina la ricezione telematica, ne è prova la comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica.

Come esercitare le opzioni Iva nella dichiarazione Iva 2024

Per la dichiarazione Iva sono possibili due opzioni, cioè è possibile presentare in modo autonomo la dichiarazione Lipe relativa al 4° trimestre dell’anno precedente e in questo caso la dichiarazione Iva può essere presentata entro il 30 aprile oppure si può optare per la presentazione della Lipe nel Quadro VP della dichiarazione annuale dove è possibile inserire i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. In questo caso la dichiarazione Iva deve comunque essere presentata entro il 28 febbraio.

È bene ricordare che non la dichiarazione Iva in scadenza al 30 aprile è possibile anche esercitare le opzioni per il passaggio dal regime ordinario al regime forfetario e viceversa. L’articolo 1 del Dpr 442 del 1997 stabilisce che l’opzione e la revoca di regimi di determinazione dell’imposta o di regimi contabili si desumono da comportamenti concludenti del contribuente o dalle modalità di tenuta delle scritture contabili. L’opzione e la sua revoca è generalmente valida per un triennio. Vi sono però dei casi in cui è necessario esercitare l’opzione per il passaggio da un regime fiscale all’altro. Si tratta di un’operazione molto semplice che comporta pochissimi passaggi.

Devono compilare il Quadro VO della dichiarazione Iva anche coloro che pur potendo restare nel regime forfetario perché ne mantengono i requisiti, decidono di passare al regime ordinario. Ricordiamo che l’opzione esercitata ha valenza per il triennio.

Chi ha adottato per la prima volta il regime forfetario nel 2024, nella dichiarazione Iva 2024 relativa al periodo di imposta 2023 deve barrare la casella VA14 per indicare che si tratta dell’ultima dichiarazione Iva presentata, infatti nel 2025 saranno esonerati dalla presentazione della dichiarazione Iva relativa all’anno di imposta 2024.

Leggi anche: Occhi puntati sugli Isa, pubblicate le nuove regole

Nadia Pascale

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Nadia Pascale

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