La dichiarazione dei redditi 2024 parte da oggi pomeriggio 20 maggio 2024 con la possibilità di inviarla all’agenzia delle entrate.
Riparte da oggi la possibilità di inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione dei redditi 2024 che riguarda i guadagni relativi al 2023. Il modello della propria dichiarazione dei redditi precompilata era già in visione dell’utente a partire dal 30 aprile 2024. Infatti all’utente è bastato accede al servizio tramite le proprie credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), per scegliere se accedere alla propria dichiarazione in modalità semplificata oppure ordinaria.
Nel primo caso, si possono visualizzare i dati (sia quelli utilizzati che non) all’interno di un’interfaccia semplice da navigare anche grazie alla presenza di termini di uso comune che indicano in modo chiaro le sezioni in cui sono presenti dati da confermare o modificare: “casa e altre proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi”, “spese sostenute”. Una volta che le informazioni fiscali saranno confermate o modificate e successivamente validate (dal 20 maggio), saranno riportate in automatico all’interno del modello.
Come appena detto da oggi 20 maggio 2024 è possibile inviare la propria dichiarazione. Tuttavia c’è tempo fino al 30 settembre per il 730 e fino al 15 ottobre nel caso si utilizzi il modello Redditi per procedere all’invio. Il modello precompilato è il frutto di un controllo con diverse banche dati e con diversi dati già inseriti.
Le spese che sono già inserite variano: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica. Tuttavia il contribuente ha la facoltà di modificare o integrare i dati mancanti per garantire una corretta dichiarazione. Per questo motivo il modulo non è di sola lettura. Le modifiche possono essere apportate dal contribuente o dall’intermediario qualificato.
E’ meglio ricordare che prima si invia la dichiarazione e prima si ricevono gli eventuali rimborsi fiscali. Da quest’anno chi presenta il modello 730 prima di inviare la dichiarazione potrà selezionare la voce “nessun sostituto” per chiedere di ricevere direttamente dall’Agenzia l’eventuale rimborso, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto a effettuare i conguagli.
L’opzione è valida anche se dalla dichiarazione emerge un debito: in questo caso il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online: la procedura consente infatti di addebitare l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso. In alternativa, è anche possibile stampare l’F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.
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