Stazioni di servizio Iplanet, la svolta per il mercato delle auto elettriche

La stazioni di servizio Iplanet potrebbero essere la svolta per far partire definitivamente il mercato delle auto elettriche in Italia.

Stazioni di servizio Iplanet, i problemi del mercato dell’auto

Il mercato delle auto elettriche stenta a decollare, e non solo in Italia. Il nostro Paese è uno dei paesi europei con la penetrazione di auto elettriche più bassa. I  motivi sono diversi ma i principali sono legati al prezzo elevato dell’acquisto delle auto, alla scarsa autonomia delle batterie e alla mancanza di infrastrutture di ricarica.

Uno dei problemi è che le auto elettriche hanno un’autonomia inferiore alle alte auto, anche rispetto a quelle ibride. Il problema si avverte sui lunghi viaggi, non certamente sugli spostamenti in città. Infatti a causa della scarsa presenza di colonnine di ricarica elettrica in autostrada, avere la giusta energia può diventare un’odissea.

Inoltre, è importante considerare che una batteria perde circa il 10% della sua capacità ogni 500 cicli di ricarica. In ogni caso, la maggior parte delle case produttrici di auto elettriche garantiscono una durata di almeno 160.000 Km o 8 anni di vita.

Stazioni di servizio Iplanet, la novità che potrebbe cambiare il mercato

Uno scossone al mercato delle auto elettriche potrebbe arrivata dalle stazioni di servizio che potrebbero giocare un ruolo importante. Secondo il Presidente IP Gruppo Api, Ugo Brachetti Peretti, entro il 2024 arriveranno delle colonnine che permetteranno la ricarica della batteria, come se si facesse benzina. Colonnine che potrebbero arrivare a circa 3000 in dieci anni.

Un obiettivo che nasce da un accordo tra il Gruppo Api, primo operatore nazionale nel settore dei carburanti e Roberto Purcaro, executive director, Infrastructure & Energy Capital e Head of Macquarie Capital Italy. E così nasceranno le stazioni Iplanet, le nuove stazioni che porteranno a soddisfare tutte le esigenze di mobilità. Si tratterebbe di stazioni di servizio avanzate anche dal punto di vista tecnologico.

Una joint venture paritetica che installerà punti di ricarica elettrica in 510 stazioni di servizio a marchio IP con un piano che sarà completato entro il 2032.

Quanto tempo ci vuole per la ricarica?

Secondo le previsioni si potrebbe così ricaricare la batteria elettrica della propria macchina in 15-20 minuti. Tuttavia durante l’attesa saranno offerti diversi servizi, come la ristorazione, piccoli shop, servizi, e confort per permettere ai guidatori di passare il tempo. Questo sicuramente permetterebbe di fare “rifornimento” di energia quando si è in viaggio, senza avere la preoccupazione di rimanere in strada.

Tuttavia potranno fare rifornimento anche le altre auto a benzina e diesel. Non resta quindi che aspettare le nuove colonnine nelle stazioni dedicate alle automobili elettriche. E se volessimo spostare ancora più in là l’orizzonte temperale, non si esclude la possibilità che prima o poi venga così distribuito l’idrogeno, quando il mercato sarà maturo anche nel nostro Paese.

 

Francesca Cavaleri

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