Acconto IMU 2024 in scadenza già da domani 17 giugno, una data da non dimenticare per i possessori di immobili oltre alla prima casa.
L’Imposta Municipale Unica, meglio conosciuta come IMU, è un tributo locale che incide sui beni immobiliari e contribuisce al finanziamento dei servizi comunali. L’imu è l’imposta municipale unico o imposta municipale propria. E’ un contributo del sistema tributario italiano, che si applica sul possesso dell’immobile. La pagano tutti i proprietari di immobili in maniera diretta ed è di tipo patrimoniale, essendo applicato sul componente immobiliare del patrimonio.
Il primo acconto per l’anno 2024 si deve pagare entro domani 17 giugno 2024. Per l’abitazione principale l’IMU non si deve versare. Tuttavia per le abitazioni considerate di lusso il costo medio sulla casa sarà di circa 2.531 euro (Fonte Uil). Ma da pagare domani sarà solo l’acconto pari a 1.236 euro.
L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing. L’IMU è stata introdotta, a partire dall’anno 2012, sulla base dell’art. 13 del D. L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in sostituzione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI).
Secondo uno studio UIL il costo medio dell’IMU per una seconda casa è pari a 1.022 euro nei grandi centri urbani. Costi che si sommano a quelli di manutenzione che devono essere pagati dai proprietari degli immobili, per il solo e semplice fatto di possederli. Si ricorda che il pagamento dell’imposta avviene attraverso il modello F24. Mentre il saldo deve essere pagato entro il 16 dicembre, includendo eventuali conguagli.
Roma sembra essere la città più cara per i contribuenti, circa 2.135 euro.. Mentre a sud e nelle isole la quota media da pagare oscilla tra 982 e 829 euro. Le città meno costose, sempre dal punto di vista Imu, sembrano essere Catanzaro, Messina e Caltanissetta (510 -550 euro).
Prima di pagare l’IMU è possibile verificare se il valore da versare è corretto. Per far ciò basta fare un semplice calcolo matematico che si basa sulla conoscenza dei seguenti parametri:
A questo punto basta calcolare: Rendita catastale + 5% x coefficiente catastale. Ad esempio, se la rendita catastale dell’immobile è di 1.000 euro e il coefficiente catastale è dello 0,8, il calcolo dell’IMU sarà: 1.000 + (1.000x 0,05) x 0,8 =1.040 euro.
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