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Bonus Musica: qual è il limite di reddito?

Quando deve essere presentata la dichiarazione dei redditi i dubbi che attanagliano i contribuenti sono sempre tanti e in particolare riguardano le agevolazioni fiscali, soprattutto le detrazioni che sono la parte più importante di benefici fiscali che portano a una riduzione delle imposte da versare. Oggi ci occupiamo del bonus musica.

Bonus musica: limiti reddituali del singolo contribuente o della famiglia?

La domanda che molti contribuenti si fanno è se nel caso in cui per una determinata detrazione sia previsto un limite di reddito, debba intendersi lo stesso complessivo della famiglia o relativo al singolo contribuente che porta la spesa in detrazione.

A dirimere la questione è l’Agenzia delle Entrate in una risposta a un contribuente sul sito FiscoOggi. Il contribuente chiede: Mia figlia di anni 16 frequenta un corso di musica in una scuola iscritta nei registri regionali e potrei, pertanto, detrarre le spese nella denuncia dei redditi. Il mio dubbio riguarda il reddito complessivo di cui tener conto, per poter usufruire della detrazione, che non deve superare i 36.000 euro. Vorrei sapere se il reddito complessivo da considerare è quello del contribuente che sostiene la spesa o il reddito complessivo della famiglia del minore.

Agenzia delle Entrate: rileva solo il reddito del contribuente che sostiene la spesa

L’articolo 15 del TUIR prevede una detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento a determinate scuole di musica. La detrazione può essere fruita per l’iscrizione a tali corsi di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni di età. Deve essere calcolata su una spesa massima di 1.000 euro, si tratta quindi di una detrazione di 190 euro. Vi è però un ulteriore limite, infatti, non può essere fruita in caso di reddito superiore a 36.000 euro. Da qui sorge la questione su come deve essere calcolato il reddito complessivo di 36.000 euro. Specifica l’Agenzia delle Entrate che non occorre fare riferimento al reddito complessivo della famiglia del minore ma a quello del contribuente che ha sostenuto la spesa.

L’Agenzia, infine, ricorda che anche per questa agevolazione fiscale, per potersene avvalere è necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili (carte di debito, di credito, prepagate, assegni bancari e circolari, eccetera).

Ricordiamo, infine, che c’è tempo fino al 30 settembre per la presentazione della dichiarazione dei redditi von il modello 730/2024 e  fino al 15 ottobre nel caso in cui si usi il modello Redditi Persone Fisiche.

Leggi anche: Detrazione spese nutrizionista, si può ottenere il rimborso delle spese?

Nadia Pascale

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Nadia Pascale

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