La discrepanze sulla dichiarazione dei redditi precompilata possono succedere, ma cosa fare con gli scontrini se non corrispondono?
L’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata (modello 730 e modello Redditi persone fisiche) con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora.
Se si accetta, basta inviarla e la dichiarazione è fatta. Tra l’altro prima si invia, prima c’è possibilità di ricevere gli eventuali rimborsi. Mentre chi invece procede a modificare i dati degli oneri e spese forniti dai soggetti terzi, dovrà esibire i soli documenti che hanno determinato la modifica. A partire da quest’anno, tali vantaggi si applicano anche in caso di presentazione del modello Redditi con modifiche.
La stessa Agenzia delle entrate indica le spese per le quali si ha diritto alla detrazione Irpef (19%):
Inoltre, sono detraibili, nella stessa misura del 19%, le seguenti spese di assistenza specifica:
Tutte queste spese possono essere indicate nella dichiarazione dei redditi per l’importo eccedente 129,11 euro. Se sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale la detrazione spetta per l’importo del ticket pagato. Ma se l’insieme delle spese sostenute nell’anno non supera l’importo della franchigia, non si ha diritto ad alcuna detrazione.
Gli scontrini per spese o acquisti di farmaci sono direttamente inviati presso il cassetto fiscale del contribuente. E’ da lì che l’agenzia prende i dati necessari per il calcolo delle spese e quindi redigere correttamente la dichiarazione dei redditi. Se però ci sono delle differenze è compito del contribuente, o tramite il suo incaricato indicare la modifica. Un consiglio valido è quello di conservare gli scontrini che hanno generato la modifica del dato, in caso da poter dimostrare sempre la propria ragione. Non è obbligatorio farlo, ma non si sa mai.
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