Estate 2024 alle porte, ma già arrivano i primi rincari che fanno presagire un’estate rovente per le tasche delle famiglie italiane.
In un’Italia divisa dal mal tempo con il nord sotto la pioggia battente e il sud in preda al caldo, dovrebbe arrivare a breve l’estate. Una stagione che si annuncia rovente, soprattutto per quanto riguarda i rincari per turisti e vacanzieri. Ad esempio per visitare alcune città occorre pagare. L’accesso alla Città antica di Venezia è a pagamento con prenotazione online in alcuni weekend tra aprile e luglio 2024. La spesa è di 5 euro a persona.
Dovranno pagare il contributo i turisti giornalieri residenti fuori dal Veneto. Mentre sono esenti i visitatori che pernottano in alberghi, affittacamere e B&B, che pagano già la tassa di soggiorno. Un’idea che sembra piacere anche a diversi altri centri storici. Pertanto prima di fissare le proprie vacanze è consigliabile anche controllare gli eventuali ticket da pagare.
Quest’anno andare in vacanza costerà tra il 15% e il 20% in più. Lo certificano i dati di Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), che hanno elaborato un’indagine congiunta mettendo a confronto i prezzi nel settore turistico registrati nel 2023 con quelli in vigore quest’anno.
Gli aumenti sono previsti anche per i mezzi di trasporto necessari per andare in vacanza. Per un volo di andata e ritorno (partenza il 10 agosto e ritorno il 17 agosto) per una famiglia con due bambini, oggi si spendono almeno 972 euro per la tratta Milano-Brindisi. Si registra un incremento del 15% rispetto allo stesso volo acquistato a giugno 2023; 924 euro per volare da Roma a Olbia (+15,5% sul 2023), 770 euro da Milano a Cagliari (+5,6%) e addirittura il 19,7% in più per volare da Roma a Cagliari (prezzo minimo 686 euro).
Prendiamo ad esame una famiglia con due figli che vogliono trascorrere una settimana di ferie in una località di mare. Ad esempio prenotando una struttura ricettiva con pasti inclusi, nel periodo di ferragosto i prezzi sono molto elevati. Si passa dalle 800 per le località meno mondane fino a 3.500 euro a Porto Cervo. Secondo l’analisi di Assoutenti e C.r.c. la spesa si aggira intorno ai 2.600 euro a Baja Sardinia, circa 2.200 euro ad Amalfi, e oltre 2.000 euro a Marina di Pietrasanta. Le località più economiche includono Rapallo (909 euro) e Grado (967 euro).
Non va meglio neanche per i trasporti. Una famiglia con due bambini che decide di spostarsi in traghetto con auto al seguito (partenza 9 agosto, ritorno 17 agosto) spende, acquistando oggi il biglietto di andata e ritorno, 1.274 euro per la tratta Genova-Porto Torres (+1,8% sul 2023), 1.094 euro per la Livorno-Olbia (+6,2%), 669 euro per la Napoli-Palermo (+7,2%), 823 euro per viaggiare da Civitavecchia a Porto Torres (+10,2%).
Anche per gli stabilimenti balneari non ci sono buone notizie. Oggi per affittare un ombrellone e due lettini la spesa media si attesta in Italia tra i 30 e i 35 euro al giorno, con forti differenze sul territorio.
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