L’assegno di inclusione 2024 è un valido aiuto per coloro che si trovano in difficoltà economiche e sono ben 700 mila famiglie.
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. La misura è stata istituita a partire dal primo gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
Inoltre la misura riguarda i nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un minore, oppure persone con più di 60 anni con disabilità oppure seguite dai servizi socio sanitari. Il nucleo familiare del richiedente deve avere un valore ISEE non superiore a 9.360 euro. E anche il patrimoni immobiliare non deve essere non superiore a 30.000 euro.
Secondo l’Osservatorio statistico dell’INPS la misura ha raggiunto in totale circa 1,7 milioni di individui per un importo mensile medio che a maggio ammontava a 618 euro. A conti fatti nei primi sei mesi dell’introduzione del contributo, è stato riconosciuto a circa 700 mila famiglie. Questo permette anche di avere uno specchio sulle condizioni economiche di molte famiglie italiane.
Lo studio ha poi evidenziato la composizione dei nuclei familiari. Infatti prendendo in esame 625 mila nuclei famigliari beneficiari del contributo in 297 mila sono presenti persone di almeno 60 anni di età. Mentre in 260 mila sono presenti minori. E infine in 239 mila fanno parte disabili e in 8mila ci sono persone di condizioni di svantaggio.
L’osservatorio statistico dell’Ente nazionale di previdenza sociale ha inoltre evidenziato dove la richiesta dell’assegno è maggiore in ambito nazionale. Le maggiori richieste, come prevedibile in quanto lo era già così con il Reddito di cittadinanza, sono arrivate dal Mezzogiorno.
A maggio il 69% delle famiglie che hanno ricevuto il sussidio risiede al Sud per un totale di 1,1 milioni persone coinvolte. A seguire il Nord e il Centro, dove gli individui interessati dal contributo sono stati rispettivamente 207 mila e 164 mila. Napoli sembra essere la provincia che beneficia maggiormente del sostegno. Infine sembra che a ricevere l’assegno di inclusione 2024 siano più famiglie, e meno persone single, come invece accadeva con il reddito di cittadinanza. I single con l’Adi a maggio erano 214.763, pari al 34% del totale. A dicembre con il Reddito o la pensione di cittadinanza le famiglie monocomponenti erano 319.846, pari al 44% del totale.
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