Nel pieno dell’estate, alle soglie del pagamento della rata della rottamazione quater in scadenza il 31 luglio si parla di una rottamazione 5. Ma cosa c’è di vero?
Molti stanno parlando di una rottamazione 5, in realtà per ora sembra un’ipotesi lontana in quanto il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha escluso una tale possibilità, ma l’ultima parola non è detta anche perché le voci di corridoio non parlano di una vera e propria rottamazione. Ecco le voci che si fanno sempre più insistenti.
Sono sempre più insistenti le voci di una rottamazione 5 in realtà le ipotesi che circolano sono quelle di una mini sanatoria rispetto alla rottamazione quater. Per ora si sa, da fonti provenienti dall’Agenzia delle Entrate, che la rottamazione quater non sta dando i frutti sperati, molti contribuenti si sono persi per strada, hanno pagato le prime rate, e a volte neanche quelle, e poi hanno smesso di pagare, oberati dai pagamenti, forse distratti.
La rottamazione quater prevede la decadenza dai benefici nel caso in cui non si effettui un pagamento. Più volte dal momento in cui è partita la rottamazione si è data la possibilità di recuperare, ma chi è in difficoltà evidentemente non riesce a recuperare. Questo vuol dire perdite di entrate che si vorrebbero recuperare.
Proprio per questo alcuni voci dicono che si stia pensando a una rottamazione 5 che dovrebbe prevedere la possibilità di recupero delle rate non pagate della rottamazione quater, ma anche un’estensione dei benefici. In particolare la rottamazione quater prevede la sanatoria delle cartelle esattoriali fino al 30 giugno 2022, si vorrebbe estendere il beneficio anche ai ruoli successivi. Non è ancora chiaro se si lavora all’ipotesi di allargare la platea dei beneficiari a chi non ha aderito alla rottamazione quater.
Le voci di una rottamazione quinquies sono talmente insistenti che ci sono addirittura contribuenti che stanno pensando di non pagare la rata in scadenza il 31 luglio, ricordiamo che ci sono 5 giorni di tolleranza e quindi è possibile pagare fino al 5 agosto, al fine di aderire alla nuova misura.
In realtà la scelta è azzardata perché il provvedimento non è stato adottato e non sarà adottato a breve visto che vi sono delle smentite. Più probabile che se ne riparli a settembre visto che a breve ci sarà anche la pausa estiva. Chi è in regola con i pagamenti e non è decaduto per evitare una possibile decadenza dovrebbe effettuare il pagamento nei termini previsti.
Leggi anche: Come pagare le tasse, guida semplice sulle modalità di pagamento
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…