A lavoro sulla manovra per il prossimo anno che potrebbe prevedere diverse novità, ecco quali sono quelle più probabili.
Archiviate le vacanze d’estate 2024 anche la classe politica italiana torna a lavoro. Anche perché occorre prendere decisioni in merito a alcune misure chiave della Legge di Bilancio come il bonus alle mamme lavoratrici, il taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente fino a 35 mila euro e l’accorpamento delle aliquote Irpef.
Ma prima c’è una data da rispettare: il 20 settembre 2024. Infatti il Governo deve presentare il piano strutturale di bilancio a medio termine all’Unione Europea per definire le linee guida per i conti pubblici e come intervenire a favore della riduzione del deficit eccessivo.
In questi giorni si lavora alla manovra. A partire da oggi sono previste diverse riunioni per decidere le strade da perseguire. Tra i provvedimenti che sembrano essere confermati ci sono: la conferma del taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento dei primi due scaglioni dell’IRPEF. La proroga costerebbe circa 4 miliardi di euro.
Ma nell’agenda della manovra ci sono anche le pensioni con il possibile allungamento delle finestre di uscita. Tra gli altri temi ci sono: il taglio del costo del lavoro e delle tasse soprattutto del ceto medio che sembra aver peggiorato le proprie condizioni. Tuttavia si ragiona anche sulla conferma o abolizione dell’agevolazione fiscale sui premi di produttività con imposta al 5%.
A favore di coloro che hanno un ISEE fino a 15 mila euro però è in arrivo la Social Card, già dal mese di settembre. Una carta elettronica di pagamento destinata alle famiglie con determinati requisiti di reddito per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico oppure acquisto di carburanti. Il valore della nuova social card è pari a 500 euro.
Altra buona notizia è la riduzione del canone Rai che passa da 90 a 70 euro per tutti gli abbonati. Il Governo è fiero dei risultati ottenuti sull’occupazione e sembra più che mai intenzionato ad aumentare le misure a favore dei lavoratori. Soprattutto per coloro che lavorano nell’agricoltura e che hanno bisogno di maggiore assistenza, a causa degli eventi di cronaca che hanno accompagnato l’estate. Non resta quindi che aspettare quelle che sono le scelte del Governo, anche se non possono mancare le politiche destinate alle famiglie e alle imprese.
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