Carta Dedicata a te 2024, a settembre l’accredito

A settembre ci sarà l’accredito delle somme spettanti per la carta Dedicata a te 2024, ecco gli importi e le modalità di ricezione.

A chi spetta la carta Dedicata a te 2024

La carta Dedicata a te 2024 spetta a oltre 1.330 000 famiglie, spetta a nuclei con Isee inferiore a 15.000 euro che non ricevono altri sostegni al reddito (Adi, Naspi, Dis-Coll).

Si tratta del secondo anno in cui si riconosce la somma una tantum, ma a differenza del passato gli importi sono più alti e il numero dei beneficiari è aumentato.

Nella precedente versione spettavano 382,50 euro, nella versione attuale si tratta invece di 500 euro. Il contributo è spendibile soltanto in beni alimentari di prima necessità, carburanti o abbonamenti di trasporto pubblico locale.

L’Inps riconosce la social card in modo automatico a tutti coloro che hanno preparato l’Isee, l’Inps infatti è a conoscenza dei nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 15.000 euro ed eroga la carta Dedicata a te in favore di questi soggetti.

Ne consegue che l’unico adempimento da fare è appunto il modello Isee 2024, ma se è stato fatto non occorre fare altro. Non c’è una specifica domanda da presentare per ottenere il bonus di 500 euro.

Nel caso in cui i fondi non siano sufficienti a coprire i potenziali aventi diritto, si stila stilata una graduatoria con priorità ai nuclei familiari con minori.

Come utilizzare la carta Dedicata a te

I beneficiari ricevono un avviso in cui si conferma il riconoscimento del diritto a percepire la carta Dedicata a te e possono ritirare la social card presso l’ufficio postale presentando tale comunicazione e naturalmente un documento di riconoscimento. Come già anticipato, per il 2024 l’importo riconosciuto è di 500 euro, la carta deve essere utilizzata almeno una volta entro il 16 dicembre 2024, le somme erogate possono essere utilizzate entro il 28 febbraio 2025. Sono ammessi solo gli acquisti di beni alimentari di prima necessità, nonché di carburanti o, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali.

Le somme non spese sono introitate di nuovo al sistema e costituiranno budget per ulteriori prestazioni sociali.

La lista dei beni di prima necessità è contenuta decreto 4 giugno 2024, pubblicato in GU n. 146 del 24 giugno 2024. Tra questi vi sono carni, latte, latticini, prodotti surgelati da forno, pasta, cereali, farina. Naturalmente non sono compresi gli alcolici, sigarette e prodotti non considerati di prima necessità.

Leggi anche: Esonero contributivo parità di genere, condizioni e istruzioni INPS

Nadia Pascale

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