Rimborso viaggi, il caso dei treni in ritardo o annullati

Il rimborso viaggi è un problema che si può verificare quando le vacanze non vanno come dovrebbero, partiamo dal caso dei treni.

Rimborso viaggi, in quali casi è previsto?

L’estate 2024 è ormai nel cuore delle vacanze per molti italiani. Tra diversi rincari sono molti gli italiani che hanno deciso di restare nel nostro Paese. E sono anche i turisti che hanno scelto il Bel paese per trascorre qualche giorno di relax e divertimento. Ma a causa del sovraffollamento per i mezzi di trasporto, come aeroporti, stazioni ferroviarie e traghetti può succedere che la vacanza si trasformi in un incubo

Anche per gli alloggi ci sono una serie di truffe in cui si prenota una bellissima camera, ma nella realtà si tratta di un appartamento vecchio e fatiscente. Ma c’è chi è andata peggio, con case fantasma che non esistono proprio. Paradisi in foto e video che nella realtà non esistono, oppure hanno caratteristiche molto diverse da quelle pubblicizzate, ma che nei fatti rovinano le vacanze.

Rimborso viaggi, il caso dei treni

Tra i vari mezzi utilizzati per andare in vacanza ci sono i treni. Se il motivo dei ritardo o dell’annullamento a causa di “causa di forza maggiore“, non si ha diritto a ulteriori risarcimenti dei danni. Le cose sono diverse negli altri casi. Infatti si ha un diritto al rimborso negli altri casi. Secondo quanto indicato sul sito di Altroconsumo è prevista un’indennità in bonus o in denaro pari:

  • al 25% del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti;
  • al 50% del biglietto per ritardi superiori a 120 minuti.

Per i treni FrecciarossaFrecciargento e Frecciabianca l’indennità pari al 25% del biglietto (solo bonus, non denaro) è riconosciuta anche per ritardi tra 30 e 59 minuti.

Come richiedere l’indennizzo?

Si ha diritto a un bonus: dopo 24 ore dall’effettuazione del viaggio. Si piò richiedere l’indennizzo entro 12 mesi dalla data di effettuazione del viaggio. Occorre chiedere il rimborso tramite biglietterie in stazione, l’agenzia di viaggio presso cui è stato acquistato il biglietto, direttamente online tramite il form sul sito Trenitalia o al call center (solo per i biglietti acquistati con carta di credito tramite il call center o il sito www.trenitalia.com).

Si può chiedere:

  • un indennizzo in denaro o mediante il riaccredito sulla carta di pagamento utilizzata per l’acquisto;
  • il rilascio di un bonus (utilizzabile entro 12 mesi dalla data del viaggio);
  • direttamente l’emissione di un nuovo biglietto per un importo pari al bonus spettante.

Infine si ricorda che non vengono riconosciuti indennizzi di importo pari o inferiore a 4 euro. In ogni caso prima di mettersi in viaggio si consiglia di verificare che la corsa del treno non sia stata annullata e che sia in orario per partire in modo sereno.

Francesca Cavaleri

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Francesca Cavaleri

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