È allo studio l’ipotesi di una rottamazione quinquies, ma quando dovrebbe arrivare e quali cartelle esattoriali potrebbero essere interessate?
Nei giorni appena trascorsi l’unica buona nuova è stata la proroga della scadenza della quinta rata della rottamazione quater, la stessa era in scadenza il 31 luglio, ed è stata prorogata al 15 settembre. Grazie ai 5 giorni di tolleranza sarà possibile effettuare il pagamento entro il 20 settembre senza correre il rischio di decadere dai benefici della rottamazione quater. Molti speravano nella possibilità di riaprire i termini e, di conseguenza, poter recuperare anche i pagamenti non effettuati nei mesi precedenti, invece, non è stato così. La nuova scadenza del 15 settembre è valida solo per chi non era già decaduto dal piano di pagamento per la rottamazione quater.
Nel frattempo sono sempre più insistenti le voci su una possibile rottamazione quinquies, ma cosa dovrebbe comprendere il nuovo provvedimento?
In base alle prime indiscrezioni, il provvedimento dovrebbe estendere l’attuale rottamazione quater alle cartelle di pagamento affidate all’agente di riscossione entro il 31 dicembre 2023. La precedente rottamazione si era fermata alle cartelle affidate entro il 30 giugno 2022. Non si esclude però un’estensione ulteriore anche ai debiti maturati nei primi mesi del 2024. L’estensione dipende molto dai tempi entro i quali sarà analizzato il provvedimento.
Molti si aspettano nella rottamazione quinquies, o rottamazione quater 5.0, anche un ripescaggio per i contribuenti che sono decaduti dal piano di rottamazione quater che quindi non hanno pagato tutte le rate e sono decaduti dai benefici.
Tra le cartelle esattoriali che potrebbero essere ricomprese nella nuova rottamazione ci sono anche le multe per violazioni al codice della strada. Non solo tasse quindi.
Occorre però ribadire che ad oggi si tratta di rumors, non vi è alcuna certezza dell’approvazione di una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali e della possibilità per chi è decaduto dalla rottamazione quater di recuperare il piano di rateizzazione. Certamente il Governo ha necessità di recuperare soldi e soprattutto convincere i contribuenti a pagare carichi fiscali che rischiano di restare insoluti e la rottamazione potrebbe essere un modo per recuperare soldi.
Le scadenze per ora da ricordare sono quindi quella del 15 settembre 2024 per il pagamento della quinta rata della quater e il 30 novembre 2024 per il pagamento della sesta rata.
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